La donna che sparì con un libro di Idra Novey

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Titolo: La donna che sparì con un libro

Autore: Idra Novey

Casa Editrice: Garzanti

Anno di edizione: 16 marzo 2017

Pagine: 320

Prezzo: 17,60 euro

Autore della recensione: Silvia Menini (tratto da MRS)

La famosa scrittrice brasiliana Beatriz Yagoda è sparita nel nulla. È successo all’ora di pranzo, in un piccolo parco di periferia di Copacabana. Chi l’ha avvistata l’ultima volta ha riferito di averla vista con una valigia in mano e in bocca un sigaro; è salita su un ramo di un mandorlo e si è arrampicata fino alla cima.

Emma Neufeld è la sua traduttrice americana e non riesce a darsi pace. Per lei infatti Beatriz è più di una semplice autrice. È come una seconda madre e una maestra di vita. La scena di come è sparita Beatriz le ricorda uno dei primi racconti che ha tradotto e non crede che questa coincidenza sia dovuta al caso. Prende il primo aereo per Rio de Janeiro per cercarla, pensando di essere l’unica che può decifrare gli indizi, conoscendola infatti meglio di tutti gli altri. Una volta arrivata incontra i suoi figli, Raquel e Markus, oltre al suo editore Rocha che ha colto al balzo la scomparsa dell’autrice per attrarre il più possibile l’attenzione dei media.

Ma ritrovare Beatriz non è così semplice come pensava e si ritrova ben presto travolta dagli avvenimenti… soprattutto quando spunta un pericoloso aguzzino che è disposto a tutto pur di riavere i soldi che la famosa scrittrice gli deve.

Ecco un romanzo che ci fa immergere in una ambientazione esotica, intriso di tradizioni, stimoli e costumi così diversi dai nostri ma anche così stimolanti. La trama è accattivante con una protagonista che non si arrende di fronte alle difficoltà, che rimette sul tavolo le carte della propria vita ed è pronta a combattere per ritrovare la donna che l’ha segnata e alla quale è molto affezionata.

Un romanzo che è un tripudio di emozioni e sfaccettature, che coinvolge pagina dopo pagina e parla di amore, amicizia, famiglia e della passione per i libri e di cosa essi possano portare nelle nostre vite.

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Abbinamento (Sommelier Silvia Menini)

Siamo a Vista Alegre, nell’estremo sud del Brasile: è qui che da trecento ettari di terreno coltivati a canna da zucchero seguendo le norme dell’agricoltura biologica, prende il via l’attività della famiglia Caetano, che da oltre un secolo è impegnata nella produzione di Cachaça. Rispettando scrupolosamente la tradizione artigianale, viene proposta una varia gamma di distillati, i quali si differenziano tra loro per blend, durata dell’affinamento e legni usati per l’invecchiamento. Chiamata “Germana” a seguito di un presunto evento miracoloso, durante il quale una suora ha avuto rivelazioni mistiche, l’azienda vuole omaggiare la suora stessa che, per l’appunto di nome Germana, successivamente alle visioni si dice acquisì il potere di preparare pozioni curative, proprio a base di Cachaça ed erbe. Oltre la leggenda, rimane il fatto che oggi la distilleria Germana è sinonimo di qualità e garanzia, ma soprattutto è in grado di rispondere alle più svariate esigenze richieste dal palato di ogni consumatore.

Azienda: Germana

Tipologia: Cachaça “Brasil”

Composizione: Cachaça ed erbe

Grado alcolico: 40%

Temperatura di servizio: 13-15°

 

Olfatto: Risulta essere precisa e schietta al naso, con i sentori dolci che guidano l’olfattiva armonizzandosi a sfumature speziate e a toni legnosi.

Gusto: L’assaggio corrisponde al naso, dimostrandosi lungo in persistenza.

Abbinamento: È perfetta per essere sorseggiata durante informali serate tra amici, accompagnandola con anacardi e frutta secca.

 

 

 

 

 

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