Titolo: Teresa Papavero e i fantasmi del passato
Autore: Chiara Moscardelli
Casa Editrice: Giunti editore
Anno di edizione: 2023
Pagine: 272
Prezzo: 16,90 euro
Autore della recensione: Silvia Menini
Chiara Moscardelli non ci delude mai. Chi ha già letto i suoi libri sa cosa aspettarsi: uno stile leggero, frizzante, che strappa un sorriso, oltre a una trama che tiene incollati alle pagine.
E anche in questo suo ultimo romanzo, che si potrebbe definire “giallo-rosa” non si smentisce. La storia che vede come protagonista l’esuberante e pasticciona Teresa Papavero riparte da dove si era interrotta l’ultima volta e approda in una esilarante trama fatta di intrighi e misteri in cui, però, il passato prende il sopravvento e le permetterà, finalmente, di svelare alcuni nodi che erano rimasti irrisolti.
Teresa è una di quelle protagoniste che ti rimangono nel cuore: sfortunata in amore, un po’ pasticciona ma la simpatia è il suo punto di forza e, nonostante tutto, alla fine le permette sempre di cavarsela nel migliore (o quasi) dei modi.
Chi non ha letto i suoi romanzi precedenti, può colmare il vuoto partendo da “Teresa Papavero e la maledizione di Strangolagalli” nel quale la protagonista è coinvolta in una intricata indagine che, a suon di colpi di scena e risate, la vede alle prese con misteri e intrighi complicati ma che lei risolve con una semplicità sbalorditiva. Il secondo capitolo della saga si intitola “Teresa Papavero e lo scheletro nell’intercapedine” e la nostra protagonista ora, grazie alle sue performance passate, è diventata consulente fissa nel programma televisivo “Dove sei?” oltre ad occuparsi del suo bed & breakfast. Durante i lavori di ristrutturazione di quest’ultimo spunta uno scheletro nascosto nell’intercapedine di un muro. Da qui parte l’indagine che la porterà a svelare misteri sempre all’insegna di risate e colpi di scena.
In questo nuovo episodio, invece, Strangolagalli diventa il nuovo set per il matrimonio del padre di Teresa. Ormai tutti sono accoppiati o spostati e solo lei è ancora single anche se i suoi pensieri vanno a Serra, l’affascinante poliziotto che l’ha stregata ma che è sempre sfuggente (oltre ad essere improvvisamente sparito nel nulla). Ma in questo momento Teresa ha altro per la testa: finalmente è riuscita ad ottenere un indizio per seguire le tracce della madre scomparsa quando lei aveva dodici anni, oltre al caso della donna appena trovata morta proprio nel suo B&B dopo che si era presentata chiedendo proprio di lei ma con la quale Teresa non aveva fatto in tempo a parlare perché imbottigliata nel traffico. Tra i suoi effetti personali Teresa trova una vecchia fotografia che raffigura un gruppo di ragazzi intorno a un falò e un cellulare nel quale c’è un vecchio sms inviato proprio a Teresa ma che lei non aveva mai ricevuto. Cosa aveva quella donna di così importante da comunicarle? Chi sono i ragazzi della foto? Da qui un nuovo cold case, oltre alla vicenda personale che si intrecceranno e che la vedranno impegnata letteralmente alla caccia dei fantasmi del passato.
Come riuscirà a districarsi tra questi misteri? La cosa certa è che, quando c’è di mezzo Teresa Papavero, i colpi di scena e le risate sono assicurate!
Abbinamento (Sommelier Silvia Menini)
Un nome un programma. Questo rosato salentino “Calafuria” è un inno alla patria indiscussa dei vini rosati italiani. Con il suo Negroamaro riesce infatti a sorprendere per freschezza, profondità ed equilibrio. È un rosato vinificato in solo acciaio a bassa temperatura in modo da mantenere tutti i migliori aromi dell’uva e spicca per fragranza ed armonia. E quale miglior abbinamento per questo romanzo altrettanto fragrante e armonico nella sua struttura piacevole e di facile lettura?
Azienda: Tormaresca
Vino: Calafuria
Denominazione: Salento Negroamaro Rosato IGT
Annata: 2022
Vitigni: Negroamaro 100%
Tipologia: Rosè
Gradazione: 12%
Temperatura di servizio: 14/16°
Vista: Rosa brillante con riflessi corallo
Olfatto: al naso esprime un profumo delicato e gradevolmente fruttato, ampio, intenso e persistente con note di frutta rossa e lampone.
Gusto: Al palato è fresco e sapido, in perfetto equilibrio tra morbidezza e acidità.
Abbinamenti: Anche come aperitivo, si abbina a pizze e focacce, ad insalate miste e a piatti freddi a base di verdure.

