Come nasce il Cavalibri

Sono una grande lettrice. Una (aspirante) scrittrice. E una sommelier.

I libri sono la nostra cultura, ci formano, ci parlano, sono i nostri migliori amici e ci accompagnano da quando nasciamo a quando moriamo. I personaggi  diventano nostri amici, piangiamo con loro e ci rallegriamo dei loro successi. I libri ci formano e sono il cibo della mente.

Il vino è molto di più di quello che vediamo. Molto più del bicchiere pieno. Il vino è passione, amore, sacrificio e lavoro. Il vino rispecchia chi l’ha prodotto e chi lo beve.

Il vino, così come un libro, sono magia.

Ma come mai abbinare un vino a un libro?

Sicuramente siamo più abituati all’abbinamento vino-cibo e al fatto che un cibo può acquistare più forza se bevuto con il vino giusto, così come un vino acquisisce un’importanza, un “sapore” differente da quello a cui eravamo abituati, se inserito nella portata adeguata. Lo stesso vale per un libro. Spesso, rileggere un libro in un momento particolare della propria vita, in una situazione diversa, può portare a scoprire cose che prima non si erano colte e a coinvolgerci totalmente. E se mentre leggiamo assaporiamo un bicchiere di vino adeguato alla tipologia di libro, quest’ultimo può assumere una sfumatura diversa e appassionarci talmente tanto da dimenticare ciò che ci circonda.

Ecco da dove nasce il Cavalibri.

E allora, brindiamo … alla buona lettura!

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