Titolo: Dieci cose che ho imparato da Jessica Fletcher
Autore: Alice Guerra
Casa Editrice: Rizzoli
Anno di edizione: 2024
Pagine: 288
Prezzo: 17,50 euro
Autore della recensione: Silvia Menini
Il titolo dice tutto (o forse niente) ma di fatto… già solo questo mi ha completamente conquistata, spronandomi alla lettura che, ammetto, non mi ha delusa.
Chi non ha amato “La signora in giallo” alzi la mano… e vi posso assicurare anche vi appassionerete altrettanto anche di questo divertente romanzo.
Luigino è un novantenne originario di Mestre che vive insieme alle sue galline e che, una mattina come tante, sparisce nel nulla senza lasciare alcuna indicazione di dove sia finito. L’unico indizio è la sua bicicletta che viene trovata abbandonata.
Questo evento, a dir poco inusuale per un tranquillo paese, desta molti sospetti e timore tra i vecchietti locali tanto da arrivare a conclusioni strampalate che includono omicidi, suicidi o anche, perché no, traffici illeciti.
Ecco allora che subentra nella scena il commissario di polizia Lo Cascio, siciliano di origine, la cui riluttanza è direttamente proporzionale al suo odio per il Veneto, così legato alla sua terra d’origine e, difatti, non sogna altro che essere trasferito. Purtroppo per lui… gli tocca indagare, di controvoglia, su questa bizzarra scomparsa. A lui si affianca Alice, una sorta di alter ego di Jessica Fletcher con la quale condivide l’essere caparbia oltre che inarrestabile. Lei è una ragazza che si considera l’”influencer di Mestre” e che ha la fastidiosa tendenza a ficcanasare ovunque: poco importa che si tratti del bar, delle poste, o della casa di Luigino. La sua guida spirituale, nonché esempio che tiene sempre come punto di riferimento, è proprio Jessica Fletcher da cui ha tratto tutti gli insegnamenti possibili. Proprio con questo suo spirito arguto e perennemente all’erta, Alice inizia a scoprire qualcosa di più sulla vita di Luigino con il quale capisce di avere molti aspetti affini. Iniziano così le colazioni al bar per carpire informazioni ai vecchiotti di Mestre, pedinamenti a dir poco goffi, figuracce e scelte un po’ borderline che creano un susseguirsi di eventi divertenti che intrattengono il lettore con l’unico risultato di non riuscire a staccare gli occhi dalle pagine.
Alice è sicuramente un personaggio vincente anche grazie proprio alle sue debolezze che vengono raccontate all’avanzare della trama e che sono decisamente attuali. Soffre infatti di disturbo d’ansia generalizzata con cui lei stessa ha dovuto fare i conti oltre a tutti gli anni che ha trascorso a rincorrere le cose sbagliate per passare da relazioni amorose disfunzionali. Si barcamena tra mille impegni e ha due gatti e parenti che creano un substrato familiare non indifferente.
Un romanzo avvincente, divertente, spiritoso, che unisce in maniera egregia ironia e realtà in un connubio che lo rende unico nel suo genere e con un messaggio che infonde speranza: non è mai troppo tardi per fare ciò che ci rende felici, anche se abbiamo novant’anni e siamo “più di là che di qua”.
Alice Guerra, una influencer veneta famosa proprio per il suo dialetto che sfoggia con un piglio divertente e coinvolgente, anche in questa occasione non delude le aspettative. La sua autoironia è palpabile ed è riuscita a delineare una protagonista con cui è facile identificarsi e impossibile non amarla.
Abbinamento (Sommelier Silvia Menini)
Come non potevo scegliere un vino veneto, dalle delicate sfumature rosa che si adattano perfettamente alla leggerezza di questo romanzo ma che permette anche una introspezione camuffata da autoironia e un sorriso? Questo vino è estremamente versatile e piacevole, fruttato e floreale e perfetto per accompagnare un pasto con compagnia o anche da sorseggiare all’aperitivo.
Azienda: Santa Margherita
Vino: Trevenezie Rosè IGT
Denominazione: Trevenezie IGT
Annata: 2022
Vitigni: chardonnay, sauvignon blanc, pinot nero, altre varietà
Tipologia: Rosè
Gradazione: 12,5%
Temperatura di servizio: 10-12°C
Vista: Rosa tenue e luminoso
Olfatto: Al naso si avvertono profumi di piccoli frutti rossi, delicati tocchi floreali
Gusto: In bocca è scorrevole, equilibrato, vivace e fresco
Abbinamenti: Ottimo come aperitivo, si abbina con antipasti a base di pesce e verdure o primi piatti con sughi delicati.

