Comprensorio Rossolago di Chiara Moscardelli

Titolo: Comprensorio Rossolago

Autore: Chiara Moscardelli

Casa Editrice: Einaudi

Anno di edizione: 2025

Pagine: 272

Prezzo: 18,50 euro

Autore della recensione: Silvia Menini

Un giallo che indaga più le persone che i delitti

“Comprensorio Rossolago” è il nuovo romanzo di Chiara Moscardelli e torna a farci compagnia la sua protagonista più imprevedibile: Olga Bellomo, tatuatrice con il talento involontario di finire nei guai. Chi cerca un’investigatrice glamour, ne resterebbe spiazzato: Olga non è elegante, non è carismatica, non è nemmeno brava con gli esseri umani. Eppure, proprio lì sta il fascino. È una donna normale, con un passato complicato, una vita sentimentale che andrebbe ristrutturata e una curiosità che la mette costantemente nei casini.

Il romanzo parte subito con un’immagine disturbante: una donna uccisa e nascosta tra i rifiuti della raccolta differenziata. Un’immagine che odora più di quotidiano che di spettacolare. Il delitto non arriva vestito da thriller hollywoodiano: arriva dalla vita di tutti i giorni, sporca, anonima, proprio come un bidone dell’immondizia. È da questo contrasto che nasce la tensione del libro: l’orrore che si infila nel banale.

Da qui parte tutto. Una testimone che ha visto troppo, un assassino che non la vuole lasciare in pace, e Olga che, invece di restarsene buona nella sua ricerca di tranquillità, finisce per fare ciò che non dovrebbe: immischiarsi. Ma come biasimarla? Se sei una persona che porta addosso storie — e Olga, da tatuatrice, lo fa letteralmente — diventa quasi impossibile far finta di non vedere.

Il tono del romanzo è quello che contraddistingue Moscardelli: un equilibrio curioso tra ironia e tensione, tra momenti che strappano un sorriso e situazioni che stringono lo stomaco. Non è un noir cupo né un cozy mystery leggero: sta nel mezzo. A volte sembra una commedia nera, a volte un’indagine psicologica, a volte un giallo classico alla ricerca della verità. La sensazione è che l’autrice, più che indagare su chi ha ucciso, voglia farci capire perché le persone mentono, tradiscono, feriscono.

È un romanzo che parla di vendette e bugie, sì, ma parla soprattutto di paure e relazioni imperfette. Non solo tra vittime e carnefici, ma tra chi vorrebbe amare, ma non sa come farlo. Olga compresa.

Se si cerca un thriller ad alta tensione, questo libro potrebbe spiazzare: Moscardelli preferisce rallentare per osservare i dettagli che altri saltano. Chi invece ama i gialli dove non è solo il colpevole ad essere smascherato — ma anche un po’ chi indaga — troverà pane per i suoi denti.

In definitiva, Comprensorio Rossolago è un romanzo umano, più che crudo; con quei difetti che accomunano le persone; irregolare, ma vivo. Un giallo che si legge per scoprire chi ha ucciso… e per chiedersi, pagina dopo pagina, dove finisce la paura e comincia il coraggio.

Chiara Moscardelli si conferma così una voce che non vuole imitare nessuno: prende il genere giallo, lo apre come una scatola e ci mette dentro le fragilità di una donna qualunque. E alla fine ti resta la sensazione che l’indagine più difficile, anche questa volta, non sia quella sull’assassino, ma quella su sé stessi.

Abbinamento (Sommelier Silvia Menini)

“Farfalla” Dosage Zero è uno spumante in grado di competere, nella sua tipologia, con vini più famosi e blasonati: viene prodotto dall’azienda Ballabio che si trova a Casteggio, tra le colline dell’Oltrepò Pavese, terra di nota vocazione spumantistica. Qui il terreno è calcareo, ricco di scheletro; dopo un lungo affinamento in bottiglia, questo intrigante Metodo Classico rivela la sua grande complessità e raffinatezza.

È Dosage Zero, puro, senza troppi arzigogolamenti, prorpio come la protagonista di questo giallo che cattura il lettore fin dalle prime pagine, ma frizzanet come Chiara Moscardelli che con la sua ironia sottile rende ogni suo romanzo un capolavoro.

Azienda: Ballabio

Vino: Farfalla

Tipologia: Spumante Metodo Classico Zero Dosage Blanc de Noirs

Gradazione: 13%

Temperatura di servizio: 6/8°C

Vista: Giallo paglierino con riflessi dorati, dal perlage cremoso e persistente.

Olfatto: Si riconoscono note di crosta di pane, di frutta secca, sentori delicatamente floreali e fruttati

Gusto: al sorso è morbido, fresco e sapido, con un finale di buona persistenza

Abbinamenti: Grazie alla sua anima sfaccettata e versatile, “Farfalla” si presta a diversi abbinamenti: delizioso come aperitivo, accompagna con grazia anche gli anipasti di terra e di mare, il pesce alla griglia e le carni bianche.

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