Titolo: Un disastro chiamato amore
Autore: Chiara Giacobelli
Casa Editrice: Leggereditore
Anno di edizione: 14 luglio 2016
Pagine: 352
Prezzo: 14,90 euro
Autore della recensione: Silvia Menini
Mentre leggevo questo romanzo mi stavo dirigendo, per un week end lungo, proprio alle Cinque Terre, e ho avuto modo di visitare il Golfo dei Poeti.
Sono rimasta incantata perché, ammirare quei posti di cui avevo letto proprio poco prima e poterli vedere non solo attraverso i miei occhi e le mie sensazioni, ma anche attraverso gli occhi della protagonista (e quindi per osmosi, anche dell’autrice), devo ammettere che è stato qualcosa di unico.
Vivienne Vuloir è francese e vive e lavora a Parigi. È una pasticciona nata e riesce sempre a cacciarsi in situazioni imbarazzanti. È anche piena di fobie (oltre ad essere ipocondriaca, giusto per non farsi mancare nulla) che la costringono ad avere crisi di panico ogni volta che deve prendere, ad esempio, un aereo. La sua carriera di giornalista non decolla, essendo relegata a scrivere giornalmente di gossip e, già da tempo, ha messo nel cassetto il sogno di diventare scrittrice (Ah, quanto la capisco!).
<<Miss Vuloir, le posso dire una cosa? Lei è veramente uno spasso, non metta il broncio, non lo dico con cattiveria. È che non gliene riesce una, nemmeno se si impegna>>
A trent’anni, in più, ha deciso di dissociarsi dal genere maschile e non ricorda nemmeno più quando ha dato un bacio come si deve.
Ma un giorno (uno di quei fatidici giorni che a me non capita mai, accidentaccio) riceve una chiamata da Mr Lennyster, figlio di una importante attrice italiana sulla quale ha da poco redatto un dossier. Lei ne è certa: la chiamata era per farle una di quelle ramanzine colossali e che vorrebbe tenere nascosta al suo capo per evitare ulteriori guai. Ma la vita la sorprende e l’intenzione era esattamente l’opposto e cioè commissionarle la biografia della madre e realizzare così il suo sogno di diventare finalmente scrittrice.
Vivienne non ci pensa due volte. Molla il lavoro, Parigi e le sue amicizie per trasferirsi per l’estate in Italia e dedicarsi alla scrittura. Ma Mr Lennyster non è il vecchio barboso che si era prefigurata… e, una volta arrivata a Villa Lennyster, scoprirà anche che i misteri da risolvere sono più di uno!
Riuscirà tra un guaio che combina e l’altro, a scoprire chi è veramente Alex Lennyster?
Un romanzo incantevole, che diverte e che permette di estraniarsi dalla realtà, catapultati in uno scenario mozzafiato e in una storia d’amore senza precedenti.
Abbinamento (Sommelier Silvia Menini)
Il paesaggio delle Cinque Terre è caratterizzato dai terrazzamenti di vitigni, duramente lavorati dall’uomo, con alberi di fico in posizione strategica per dare ombra nei momenti di riposo e le agavi per indicare i confini. Da abbinare a questo libro ho scelto proprio il vino che ha come denominazione proprio uno dei posti più incantevoli… non solo a detta mia, ma anche della protagonista!
Azienda: Cantine Lunae
Vino: Horae
Denominazione: Golfo dei Poeti IGT
Zona: Golfo dei Poeti
Tipologia: Rosso
Vitigno: Massareta, Merlot, Pollera Nera
Gradazione: 14%
Temperatura di servizio: 20°
Vista: Il colore è rosso rubino intenso
Olfatto: Al naso denota un importante intensità olfattiva di spezie dolci che si alternano alla frutta matura, al caffè tostato e al tabacco.
Gusto: In bocca è vigoroso, dalla ampia struttura. Le sue note morbide si equilibrano meravigliosamente con l grande mineralità e la nobiltà del suo tannino
Abbinamenti: Vino dai grandi piatti della tradizione culinaria itlaiana. Si accompagna a carni brasate, cacciagione in umido, formaggi di grande struttura.