Titolo: Nel mare del tempo
Autore: Elisabetta Cametti
Casa Editrice: Giunti
Anno di edizione: 2014
Pagine: 576
Prezzo: 14,90 euro
Autore della recensione: Silvia Menini (recensione tratta da MRS)
Un mix di suspance, storia, passione per le civiltà antiche, determinazione nello sconfiggere il male. Il tutto dipinto su carta da una penna che è una vera e propria scoperta. È impossibile non amare Katherine, immedesimarsi in questa eroina dei giorni nostri. E il secondo romanzo non delude certo le aspettative, anzi.
È passato un anno ormai dalla tragica conclusione dell’intrigo archeologico che aveva visto Katherine Sinclaire sopravvivere sull’Isola Bisentina, dove aveva sventato un tentato sacrificio per richiamare il dio Tinia, lo Zeus etrusco, che si sarebbe reincarnato nel corpo dello zilath, esecutore del rito stesso. Grazie a questa fusione, il sacerdote avrebbe acquisito poteri divini, e sarebbe stato in grado di far resuscitare anche i morti.
Un anno passato a dimenticare la paura e a cercare di convivere con quanto era successo. Un anno vissuto a Londra a reinventarsi, perché Katherine aveva perso anche il lavoro cui aveva dedicato tutta la vita. Ma, dopo un anno, sembra avere trovato un proprio equilibrio. Ha Jethro al proprio fianco, un uomo che ama e con cui può condividere anche il proprio passato, Tremilla, una dolce cagnolina che l’accompagna ovunque e che considera alla stregua di una figlia, e si è finalmente data alla sua più grande passione: la scrittura. Proprio durante la presentazione del suo ultimo libro, ecco che compare un uomo, armato. Un poveraccio, a una prima occhiata. Ma sembra portarle rancore per qualcosa. Richiama la sua attenzione con delle frasi che solo lei può capire, le lancia quindi un cuore su cui è stato cucito un anello e poi si spara, portando via con sé ogni speranza di capire la motivazione del suo gesto.
«Katherine, tu non sei chi dici di essere. Tu nascondi la tua vera identità dietro una maschera. Io sono qui per prometterti che, finché non farai ciò che devi, verrà versato nuovo sangue.»
Da qui inizia un nuovo tormento per Katherine, che si vede trascinata, suo malgrado, in un nuovo enigma composto da tanti piccoli tasselli che non riesce però a mettere insieme. L’anello cucito al cuore che sembra essere antico e che porta incisi due nomi, una visione che la riconduce a quella che aveva avuto un anno prima, e cinque libri criptici scritti per mandare, forse, un messaggio proprio a lei. Tutti questi indizi hanno però un solo nome in comune: Angelica, una donna misteriosa vissuta nel Medioevo, morta per difendere il lituo.
Seguendo i dipinti che la ritraggono, Katherine finirà nei cunicoli sotterranei di Gattinara, battuti dagli eretici in fuga e creati proprio per difendere uno dei più grandi segreti della storia. Katherine capirà ben presto di essere legata ad Angelica da qualcosa che va oltre la sua volontà e di essere guidata dal destino verso una scelta senza ritorno.
«Con le loro scelte i guardiani indirizzano la storia, ne rafforzano o ne cambiano il corso. Sono scelte che richiedono determinazione e che spesso comportano un sacrificio, necessario per proteggere il futuro che è stato scritto. Perché i segreti del futuro sono racchiusi nel passato.»
Elisabetta Cametti con questo secondo libro conferma il suo talento in un thriller che tiene legato il lettore fino all’ultima pagina.
ABBINAMENTO VINO: (Sommelier Silvia Menini)
Il “Gattinara” è un must in questo caso. Zona di origine della scrittrice ma anche ambientazione del libro. A differenza del vino scelto per “I guardiani della storia” ecco un Gattinara Riserva, vino prodotto solo nelle migliori annate, che racchiude in sé la complessità e una struttura di un secondo romanzo che incanta e che vorresti non finisse mai.
Zona: Gattinara (VC)
Vino: Gattinara DOCG Riserva
Vitigni: 100% Nebbiolo
Azienda produttrice: Travaglini
Tipologia: Rosso
Titolo Alcolometrico: 13,5%
Temperatura di servizio: 18-20°
Esame visivo: Colore granato intenso
Esame olfattivo: Delicati sentori speziati, dominati da una netta e forte mineralità. Ricorda la ciliegia, la rosa e la liquerizia.
Esame gusto-olfattivo: Gradevolmente tannico, fresco e persistente.
Abbinamenti: Piatti saporiti a base di carne, selvaggina e formaggi stagionati.