Titolo: Qualcosa
Autore: Chiara Gamberale
Casa Editrice: Longanesi
Anno di edizione: 6 febbraio 2017
Pagine: 200
Prezzo: 16,90 euro
Autore della recensione: Silvia Menini (tratto da MRS)
Sembra una fiaba… ma è molto di più, in realtà. Perché si sa… le fiabe sono sempre state il veicolo più efficace per parlare di temi importanti senza annoiare. Ecco allora un libro che, anche attraverso delle illustrazioni a cura di Andrea Paggiaro, uno tra i migliori fumettisti e illustratori italiani, affronta temi importanti quali il benessere, il desiderio, il possesso, ma anche i sentimenti, la paura, la morte.
I destinatari sono quindi ad ampio raggio… non solo i bambini ma anche gli adulti, che con questo romanzo breve possono immergersi e riflettere sul mondo di oggi e sulla società in cui viviamo. Attraverso delle metafore, Chiara Gamberale ci racconta la storia di una principessa dal nome che ci racconta molto di lei: “Qualcosa di Troppo”. Fin da piccola, infatti, questa bambina mangia troppo, piange troppo, dorme troppo e vuole troppo. Vi suona familiare? Allora è proprio il libro per voi e per i vostri figli.
La principessa “Qualcosa di Troppo” ha tutto quello che una bambina potrebbe desiderare: un padre Re “Qualcosa di Importante” sposato con “Una di Noi” ma a lei non basta. Vuole molto di più… vuole tutto! Vuole poter parlare, essere ascoltata, mangiare, giocare e molto di più. Non viene certo vista positivamente dagli altri bambini “Abbastanza” che la evitano. Ma a volte avere il titolo nobiliare non basta e la vita gioca a tutti, prima o poi, brutti scherzi. “Qualcosa di Troppo” perde la madre a soli tredici anni e deve imparare a gestire il dolore della perdita che le sembra troppo grande da gestire. Decide così di scappare.
“Doveva trovare un modo per liberarsi di quel buco. Perché faceva troppo, troppo male”
Ben presto però dovrà scontrarsi con una realtà ben lontana da quella a cui era abituata. Non sarà più circondata da persone, impegnata in eventi, affetti e si sente spaesata e fa l’unica cosa che sa fare: si ribella a questa a nuova condizione. Perché soffre troppo… e non è capace di fare le cose a metà. O troppo o nulla. Le mezze misure non esistono.
Nel suo vagabondare incontra il “Cavalier Niente” che vive da solo su una collina e spende le sue giornate a “non –fare qualcosa di importante”. Sarà proprio grazie a questo incontro che la principessa imparerà il valore del “non-fare”, del silenzio, dell’immaginazione e della noia. Ma questi sono concetti a lei estranei e si ribella anche a questa nuova situazione e scappa di nuovo. Ben presto si imbatterà in “Smorfialibro”, un nuovo modo di comunicare per cui tutti nel regno sembrano impazziti, si innamora di un Principe sempre allegro, di un Conte sempre triste, di un Duca sempre indignato e continuerà a imbattersi sempre in Troppe avventure. Ma solo quando arriverà in un misterioso tempio color pistacchio capirà che “è il puro fatto di stare al mondo la vera avventura”.
Un libro che ci ricorda che spesso riempire il vuoto che sentiamo dentro con “troppe” cose, spesso superficiali, non ci permette di entrare in contatto con il nostro vero IO e non ci fa accettare le situazioni che la vita ci pone di fronte.
Abbinamento (Sommelier Antonio Freda)
C’era una volta un bosco di vecchi olmi. Tutti credevano che fossero utili solo per la loro ombra che, durante l’estate, forniva rifugio ai contadini impegnati nei lavori sui campi; non si accorsero però che nel corso degli anni le radici di quegli olmi avevano regalato al terreno sottostante delle sostanze speciali fino a quando non venne piantato al loro posto un vigneto. Le viti infatti si nutrirono di quelle sostanze e il vino prodotto dalle loro uve si fece subito apprezzare per la sua bontà… sembra una fiaba, ma è molto di più: il vino che vi presentiamo lo può confermare.
Azienda: De Stefani
Vino: Olmera
Tipologia: Bianco
Denominazione: Veneto IGT
Annata: 2015
Vitigni: Friulano 60%, Sauvignon 40%
Grado alcolico: 14,5%
Temperatura di servizio: 10-12°
Vista: colore intenso con riflessi luminosi dorati.
Olfatto: complessità ed eleganza vanno a braccetto, tra i profumi di frutta esotica e spezie si fanno spazio delicate note vegetali e balsamiche.
Gusto: fin dal primo sorso si avverte l’intensità del vino e il perfetto equilibrio tra morbidezza e freschezza gustativa.
Abbinamento: secondi di pesce al forno.