L’ultima vedova di Karin Slaughter

L'ultima vedova

Titolo: L’ultima vedova

Autore: Karin Slaughter

Casa Editrice: Harper Collins

Anno di edizione: 3 ottobre 2019

Pagine: 504

Prezzo: 19,00 euro

Autore della recensione: Silvia Menini

Michelle Spivey, una ricercatrice del CDC di Atlanta, il più famoso istituto al mondo per la prevenzione e il controllo delle malattie infettive, viene rapita nel parcheggio di un centro commerciale. Sembra proprio sparita nel nulla e tale rapimento risulta essere perlopiù inspiegabile tanto da rendere le indagini complicate e con poche speranze.

Solamente un mese dopo, una serie di esplosioni fa tremare la terra di Atlanta. Si tratta di un attentato terroristico in uno dei principali quartieri della città.  La dottoressa Sara Linton e il suo compagno Will Trent, investigatore del Georgia Bureau of Investigation, quando arrivano sul luogo della tragedia, vengono presto coinvolti in una cospirazione mortale per migliaia di vite umane. Ma la sorte non è dalla loro parte e ben presto anche Sara viene rapita, portando un Will a seguire le sue tracce in incognito fino ad arrivare a un covo segreto sui monti Appalachi dove metterà a rischio la propria vita pur di salvare la fidanzata e sventare un massacro ben più grande del pensabile. Le vicende lo vedranno presto coinvolto in una lotta contro il tempo per mettere a loro posto tutti i tasselli del puzzle prima che sia troppo tardi.

Ecco un thriller imprevedibile che vi lascerà con il fiato sospeso, ricco di suspance, colpi di scena e scritto con una penna fluida e scorrevole che riesce a strutturare la trama pagina dopo pagina svelando il giusto ma lasciando con mille dubbi allo stesso tempo, tanto da rendere la lettura pagina dopo pagina sempre più avvincente. La visione di entrambi i punti di vista permette al lettore di addentrarsi ancora di più nella storia, immedesimandosi e creando un forte legame con i due protagonisti.

Ancora dopo molti romanzi che vede Sara e Will protagonisti, l’autrice è riuscita a riportarli in scena senza stancare il lettore grazie a un percorso personale che li ha visti crescere ed evolversi. I temi trattati in questo ultimo romanzo di Karin Slaughter sono molto attuali: il suprematismo bianco, la minaccia di una guerra biologica e quella contro i diritti LGTB faticosamente conquistati. Ecco quindi servito un thriller non solo pieno di azione ma anche ricco di spunti di riflessione.

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Abbinamento (Sommelier Silvia Menini)

Ecco un vino potente e deciso, proprio come la struttura di questo romanzo. Un Primitivo di Manduria DOP “Sinfarosa – Zinfandel” 2016 che nasce da grappoli selezionati della varietà diffusa in California, considerata come una parente stretta della celebre uva pugliese. Un vino eccelso che ha conquistato i più importanti riconoscimenti dalla critica e dalle guide di settore.

Azienda: Felline

Vino: Primitivo di Manduria DOP “Sinfarosa – Zinfandel”

Tipologia: Rosso

Annata: 2016

Denominazione: Primitivo di Manduria DOP

Vitigno: Zinfandel 100%

Gradazione alcolica: 15%

Temperatura di servizio: 16-18°

Vista: Rosso rubino profondo alla vista

Profumo: Sentori fruttati, con netti richiami di frutti rossi e neri, seguiti da eleganti note speziate.

Gusto: In bocca regala un sorso ricco e intenso, dai tannini decisi e dal corpo solido. Notevole la persistenza.

Abbinamento: Trova l’abbinamento ideale nelle carni rosse alla brace, oppure accanto al cinghiale in umido. Ottimo inoltre con i formaggi saporiti e stagionati.

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