
Titolo: Teresa Papavero e lo scheletro nell’intercapedine
Autore: Chiara Moscardelli
Casa Editrice: Giunti
Anno di edizione: 30 settembre 2020
Pagine: 272
Prezzo: 16,00 euro
Autore della recensione: Silvia Menini
Ormai è risaputo che Chiara Moscardelli sia una delle mie autrici preferite. Ogni suo libro si distingue dal precedente mantenendo comunque, come filo conduttore, una ironia sottile e delicata che non annoia mai.
Anche il questo suo ultimo romanzo la protagonista è Teresa Papavero che ormai è diventata “famosa” a Strangolagalli per aver risolto due casi di scomparsa e ora è ospite fissa del programma televisivo “Dove sei?”. Grazie alla fama acquisita grazie a Teresa, il piccolo paesino sta vivendo un periodo estremamente florido con un flusso di turisti mai visto prima. Proprio per supplire a questa nuova necessità, Teresa e l’amica Luigia Capperi, sono prossime all’inaugurazione del loro Bed & Breakfast “Le Combattenti”. È quasi tutto pronto: l’insegna è debitamente posizionata, le pareti sono state dipinte di rosa con tanto di fenicotteri dorati e manca solo di buttare giù l’ultima parete. Proprio sul più bello, però, Teresa scopre nell’intercapedine delle ossa umane. Teresa, come da copione, è decisa a scoprire a chi appartengano e inizia a indagare anche contro i consigli di chi le sta attorno, a partire dallo scettico padre che, nonostante tutto, non crede ancora nelle capacità investigative della figlia. Teresa però non si lascia scoraggiare e decide di appoggiarsi all’aiuto del medico legale che si occupa del caso: Maurizio Tancredi il quale, presto, tenterà un approccio che va al di là del loro rapporto professionale. Ma Leonardo Serra? Teresa non l’ha certo dimenticato e, in particolar modo, il fatto che sia scomparso senza dare nessuna spiegazione, lasciandola sola e sconsolata.
L’avvincente indagine in cui è entrata a piede teso non le lascia il tempo di piangersi addosso e la vedrà tra Strangolagalli a Ventotene, per passare da Roma e terminare ad Aguscello, in un ex manicomio che sembra essere un punto nevralgico del caso.
Ecco la nuova avvincente indagine che coinvolge il lettore fin dalle prime pagine. Teresa, imbranata ma acuta, conquista con la sua simpatia e non ha nulla da invidiare ai più rinomati ispettori e detective cult.
Che dire… Chiara Moscardelli non delude anzi… rimaniamo in attesa della prossima avventura di Teresa.
Abbinamento (Sommelier Silvia Menini)
“E se guardi oltre la vigna, verso l’orizzonte, vedrai Picchiatello che rincorre i suoi sogni. Perché i sani fanno le cose giuste, ma i matti fanno quelle buone.”: così, dall’azienda agricola l’Avventura, introducono il Cesanese del Piglio Superiore DOCG “Picchiatello”. Si tratta di un rosso generoso, di grande prontezza, vibrante e materico. E poi quale nome più appropriato?
Azienda: L’Avventura
Vino: Picchiatello
Denominazione: Cesanese del Piglio DOCG
Tipologia: Rosso
Vitigno: Cesanese 100%
Annata: 2018
Gradazione alcolica: 13%
Temperatura di servizio: 16-18°
Vista: Rubino, con riflessi violacei.
Olfatto: Al naso si esprime con sentori di ciliegia sotto spirito, note di macchia mediterranea e torrefazione e cenni di pepe nero.
Gusto: Al palato risulta fine, pulito ed equilibrato.
Abbinamenti: Ottimo in abbinamento ai piatti della tradizione ciociara, è ideale per accompagnare le carni rosse e i formaggi stagionati.