Titolo: Tutto quello che facciamo per amore
Autore: Sara J. Henry
Casa Editrice: Giunti editore
Anno di edizione: 2013
Pagine: 384 pp.
Prezzo: 12 Euro
Autore della recensione: Silvia Menini (tratto da Mondo Rosa Shokking)
“Non era un sacco della spazzatura. E non era una bambola. Era un bambino, con le braccia imprigionate in una felpa scura e i capelli che fluttuavano in modo sinistro nell’acqua. Per un solo, terribile istante pensai di avere davanti un cadavere, battendo i piedi più forte che potevo. Si possono fare cose incredibili se non ci si ferma a pensare.” ma poi notai un piedino con la scarpa da ginnastica che scalciava appena. Il bambino si girò verso di me, guardandomi con quegli occhioni scuri che, ora lo sapevo, non mi ero semplicemente immaginata. E poi li chiuse lentamente. Cominciai a risalire, trascinandomelo dietro con una mano e nuotando con l’altra, battendo i piedi più forte che potevo. Si possono fare cose incredibili se non ci si ferma a pensare.”
Un istante può cambiare le cose. Un istante può salvare una vita e mutarne un’altra irreparabilmente. Basta solo un istante.
È così che Tracy Chance, dopo aver visto quello che le sembrava essere un bambino cadere, si tuffa nelle gelide acque del lago da un traghetto che, dal Vermont, si dirige verso il Canada. Riemerge poco dopo con un bambino tremante con addosso una felpa da adulto le cui maniche sono legate dietro la schiena. Come mai questo bambino di sei anni è stato buttato nel lago? Come mai nessuno lo sta cercando? Nessuno al porto, nessun articolo di giornale, nessuna segnalazione alla polizia.
Tracy si porta Paul a casa, accorgendosi di provare già un affetto immenso per quell’esserino così spaurito e indifeso. Determinata a proteggerlo, anche dalla polizia stessa, Tracy comincia la ricerca della sua storia e famiglia, fino ad arrivare a Philippe, un padre che non sembra, di primo impatto, troppo affranto dalla sua scomparsa. Una volta entrata in contatto con la famiglia del piccolo Paul, Tracy capisce che c’è qualcosa che non quadra e decide di andare a fondo in quei misteri che sembrano essere sempre più collegati con il rapimento di Paul e della madre.
Tutto quello che accade per amore è il romanzo di esordio della giornalista sportiva ed editor Sara J. Henry che si è conquistata subito i più noti premi letterari della scorsa stagione nell’ambito del thriller americano (l’Anthony Award, l’Agatha Award for best first novel, il Mary Higgins Clark Award, candidata al Barry Award e al Macavity Award).
Premi meritati, perché l’autrice riesce a ricostruire gli schemi tipici dei romanzi gialli e mistery, senza però rinunciare alla pennellata rosa e umana che è tipica dei romance. Colpi di scena, dettagli caratteriali dei personaggi ben tratteggiati, una scrittura ricca di colpi di scena sono il filo conduttore di questo imperdibile romanzo.
L’autrice: Sara J. Henry originaria del Tennessee, ha frequentato un master in giornalismo e ha lavorato sia come giornalista sportiva per diverse testate sia come editor per case editrici. Scrive da sempre. Attualmente vive in Vermont con i suoi numerosi cani.
ABBINAMENTO VINO: (Sommelier Silvia Menini)
Questo è un libro ricco di suspance, ma segue uno schema fisso tipico dei romanzi gialli e mistery. Il tocco rosa lo rende particolare, quasi unico nel suo genere. Ecco che per assaporare appieno questo romanzo, serve un libro altrettanto potente, che, con la sua persistenza, possa sostenere la trama fitta e ricca. Serve un vino potente ma anche elegante, che sappia abbinarsi in armonia al romanticismo che si respira in sottofondo.
Zona: Grosseto
Vino: Morellino di Scansano DOCG
Vitigni: Sangiovese: minimo 85.0% sul volume totale. Possono essere usati altri vitigni a bacca nera, non aromatici, idonei alla coltivazione nella regione Toscana, fino ad un massimo del 15%.
Tipologia: Rosso
Titolo Alcolometrico: 12,50%vol. (13%vol. per la tipologia Riserva)
Temperatura di servizio: 18°
Esame visivo: rosso rubino intenso, tendente al granato con l’invecchiamento.
Esame olfattivo: vinoso, fresco e, con l’invecchiamento, profumato, etereo, intenso, gradevole, fine. Fruttato con sentori di frutti rossi, marasca, molto spesso prugna.
Esame gusto-olfattivo: secco, caldo, asciutto, austero, caldo, leggermente tannico, ma morbido con l’invecchiamento.
Abbinamenti: arrosti di carni rosse, cacciagione e selvaggina.
Note:
Documenti storici del XII secolo, testimoniano l’origine antica del vino di Scansano, dove viene citato come vino di “eccelsa bontà”. Nel 1812, erano prodotti nella zona di Scansano, ben 5.540 hl di vino di cui una parte classificata di “qualità superiore”.