Titolo: Io non sono ipocondriaca
Autore: Giusella De Maria
Casa Editrice: Mondadori
Anno di edizione: 2014
Pagine: 240
Prezzo: 15 euro
Autore della recensione: Silvia Menini (recensione tratta da MRS)
“Rido di me, tra me. Sono ancora viva e ho intenzione di esserlo ancora per molto.”
Nemmeno io lo sono, ipocondriaca. Non conosco la farmacista per nome, non viaggio sempre con la borsa piena di farmaci… che non si sa mai. Non prendo una pastiglia ogni due ore per malattie che io so di avere ma non mi sono presa la briga di comunicare al medico di fiducia. No. Certo che no.
Nina è la simpatica protagonista di questo eccellente romanzo. Maniaca dell’igiene, ossessionata dalle malattie, vive a Sorrento e dirige l’attività di catering insieme al suo staff composto da Lucy, Gigi e Kimmi. Cuoca eccellente, la sua piccola impresa offre delizie di tutti i generi e per tutti i palati. Ma lei è convinta di essere effettivamente afflitta da mille malattie, e di non essere per nulla ipocondriaca, considerando gli altri superficiali nel sottovalutare la gravità di certe situazioni. Come ad esempio la sua coinquilina americana Carol che la critica sempre perché è perennemente al pronto soccorso o convinta di essere soggetta a continui infarti. Solo il suo vicino di casa Lino, nonché farmacista, riesce a capirla e la supporta nel suo volersi salvare dalla morte imminente.
La sua routine è fatta di antinfiammatori, antistaminici, antiacidi e quant’altro, ma viene messa sottosopra dall’incontro con il bel chirurgo Marcus, bolognese di origine e arrivato a Sorrento per lavoro. Per lei, un odio a prima vista, o almeno così tenta di convincersene. Ma come è possibile che proprio lui, medico, non veda tutte le malattie che la affliggono e non è tantomeno intenzionato ad aiutarla e a guarire? Nina e Marcus rappresentano i due lati della stessa medaglia. Nina è la parte ansiosa, spaventata dalla morte e dalle malattie. Marcus invece, perennemente a contatto con le malattie, la morte e le sconfitte, è positivo verso la vita e cerca di aiutare Nina a capire che la vita va vissuta pienamente fino alla fine, senza paure e senza titubanze. Sarà proprio lui infatti che l’aiuterà ad affrontare i suoi mali immaginari e imparare a godersi la vita finché è in salute, senza di preoccuparsi troppo per il futuro. Tra i due scoccherà una scintilla, ma gli equivoci non mancheranno a minare il loro rapporto fatto, dopo mille titubanze, di rispetto e fiducia.
Nina riuscirà così a capire qual è il suo problema e a sconfiggerlo per sempre, tornando a una vita normale, anche se ciò la porta a dover affrontare una parte della sua vita estremamente dolorosa.
Giusella De Maria è una brava scrittrice. Ironica, divertente, ma anche profonda e commovente… tanto che non ci si stufa mai a leggerla. Una commedia romantica perfetta per l’inizio della stagione estiva.
Giusella De Maria, trentenne insegnante di Vico Equense, ama farsi chiamare “Giusella Chinsella”, in omaggio alla sua scrittrice preferita. Ha un altro romanzo all’attivo (Suona per me – Avagliano, 2009) e ha inventato la professione della wedding writer.
http://www.giusellademaria.it/
ABBINAMENTO VINO: (Sommelier Silvia Menini)
Un vino non troppo impegnativo ma comunque che non disillude chi lo beve. Un vino particolare, che conquista i cuori, anche i più difficili. Un vino “sano”, senza solfiti (aggiunti), per tutti gli “ipocondriaci” che sono attenti alla propria salute.
Zona: Veneto – Comune di Colognola ai Colli.
Azienda: Tenuta Sant’Antonio
Vino: Télos Bianco
Vitigno: Garganega 80% – Chardonnay 20%.
Denominazione: Veneto IGT
Tipologia: Bianco
Titolo alcolometrico: 12,5%
Temperatura di servizio: 10-12°
Esame visivo: Giallo paglierino con intensi riflessi dorati
Esame olfattivo: Delicato e avvolgente profumo di agrumi e di erbe medicamentose come l’erba madre, la mentuccia, la salvia e il timo
Esame gusto-olfattivo: Sapore fresco, persistente e in continua evoluzione
Abbinamento: Aperitivi, antipasti a base di verdure o pesce, primi piatti a base di erbe, pesce alle salse leggere.