Titolo: La figlia di
Autore: Elisa Fuksas
Casa Editrice: Rizzoli
Anno di edizione: 2014
Pagine: 396
Prezzo: 18,50 euro
Autore della recensione: Silvia Menini (recensione tratta da MRS)
Quante volte abbiamo desiderato essere figli di qualcuno di importante per avere la strada un po’ spianata… più facile. E se essere “figli di” fosse invece tutt’altro che facile?
Olimpia Reale lo sa bene, cosa significa essere la figlia di qualcuno. È convinta che, se non portasse quel cognome, il suo ragazzo non l’avrebbe amata, non avrebbe quelle amiche impeccabili e in carriera, non avrebbe trovato un editore per un libro fatto in collaborazione con il padre, ma soprattutto avrebbe avuto la libertà di scegliere una vita diversa. Tutte queste convinzioni la portano a entrare in un turbine di tristezza, che sfiora il limite della depressione, tanto che la vita che vive risulta essere in bianco e nero e non a colori come invece dovrebbe essere a trent’anni.
Ma poi, un bel giorno, proprio quando la consapevolezza del sentimento che prova per il fidanzato cresce in lei, ecco che lui la lascia, esausto della sua freddezza, delle sue paturnie… e così, quelle poche certezze che lei aveva, crollano come un castello di carte. Quando poi una noiosa cena di famiglia si trasforma in un gioco di seduzione pericoloso, il ritmo delle sue giornate cambia all’improvviso e dovrà presto scontrarsi con la solitudine, quella vera, che ti fa aprire gli occhi e ti da anche la forza per cambiare e non soccombere a se stessi. Olimpia, anche grazie alle parole dell’ex, capisce che non può vivere ossessionata dal proprio padre, chiusa in una sfera di cristallo che la protegge dal mondo perché, si sa, il mondo non aspetta e la vita passa veloce e quando meno te l’aspetti ci si ritrova a percorrere una strada che non si è scelta. Ecco cosa succede a lasciarsi trasportare dagli eventi, senza lottare minimamente per ciò che si vuole!
Olimpia riuscirà a trovare in sé la forza per lottare e per diventare come (e forse più) agguerrita del padre?
Elisa Fuksas, classe ’81, ha un padre archistar, Massimiliano Fuksas, Grand Prix d’Architecture nel ’99 e con moltissimi progetti all’attivo in tutta Europa. Elisa, dopo una laurea in architettura, realizza una serie di video musicali, documentari, cortometraggi e un lungometraggio (Nina, 2012) firmati in prima persona. E poi si è cimentata in un primo romanzo… “La figlia di”. La somiglianza con la protagonista sarà del tutto casuale?
ABBINAMENTO VINO: (Sommelier Silvia Menini)
Un abbinamento perfetto a questo straordinario libro è un vino non banale, immediato e di giusta freschezza, senza tralasciare però complessità e struttura. Un vino fine ed equilibrato, vinificato dalla vendemmia 2010 senza aggiunta di solfiti, per dare al vino maggiore naturalità, salubrità e pulizia aromatica.
Azienda: La Tosa
Vino: Terre della Tosa Gutturnio DOC Superiore
Denominazione: Gutturnio DOC Superiore
Vitigno: 65% Barbera, 35% Bonarda
Tipologia: Rosso
Grado alcolico: 13,5%
Temperatura di servizio: 18°
Esame visivo: rosso rubino
Esame olfattivo: opulento, con sentori di frutti rosso, di bosco, ciliegie, con un finale speziato.
Esame gusto-olfattivo: in bocca è rotondo, pieno, intenso, con note profonde di frutta, con una buona freschezza e giustamente tannico.
Abbinamenti: primi piatti piuttosto sostenuti e carni bianche, a tutto pasto per un pranzo di mezzogiorno piuttosto ricco.