Il peso specifico dell’amore di Federica Bosco

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Titolo: Il peso specifico dell’amore

Autore: Federica Bosco

Casa Editrice: Mondadori

Anno di edizione: 2015

Pagine: 300

Prezzo: 17,00 euro

Autore della recensione: Silvia Menini (tratta da MRS)

«Un giorno l’amore finisce e basta. E lo fa così, un mercoledì sera, senza preavviso. Sei lì che guardi “Chi l’ha visto”, con il pigiama di pile e i calzini antiscivolo, e lo osservi, e ti sembra di vederlo per la prima volta, che mangia fissando lo schermo, una forchettata di pasta dopo l’altra, e ti rendi conto che non ce la fai più. Ma nemmeno un po’. E che non puoi resistere un altro minuto seduta su quel divano con il pigiama di pile e i calzini antiscivolo. Cioè, per carità, gli vuoi un bene dell’anima, e se avesse bisogno di un rene glielo daresti senza batter ciglio, ma ecco, è lì il problema: preferiresti dargli un…

«Un giorno l’amore finisce e basta. E lo fa così, un mercoledì sera, senza preavviso. Sei lì che guardi “Chi l’ha visto”, con il pigiama di pile e i calzini antiscivolo, e lo osservi, e ti sembra di vederlo per la prima volta, che mangia fissando lo schermo, una forchettata di pasta dopo l’altra, e ti rendi conto che non ce la fai più. Ma nemmeno un po’. E che non puoi resistere un altro minuto seduta su quel divano con il pigiama di pile e i calzini antiscivolo. Cioè, per carità, gli vuoi un bene dell’anima, e se avesse bisogno di un rene glielo daresti senza batter ciglio, ma ecco, è lì il problema: preferiresti dargli un rene che non un’altra parte di te… E questo perché? Perché, ripeto, un giorno finisce e basta.»

Che l’amore possa finire, Francesca lo sa bene! Perché dopo sei lunghi anni con Edo, l’uomo che pensava essere l’amore della sua vita, ecco che invece qualcosa si è spento. Così. Da un giorno all’altro. Perché non ricorda nemmeno come è successo. O forse sì. Il rumore della rottura lo ha sentito, ma ha preferito fare finta di nulla perché, in cuor suo, sapeva bene che un altro come lui non lo avrebbe mai trovato. Un uomo sensibile, dall’animo delicato, sempre a sua disposizione, ma con una personalità totalmente sbagliata per lei, che ha bisogno di ben altro. E così le giornate passano, a domandarsi se sia giusto vivere così, insoddisfatta e tuffandosi nel lavoro come se fosse l’ancora di salvezza. Il lavoro… l’unico che riesca a controllare e che, in fondo, non la delude mai. Vabbè, non considerando Bigazzi, il suo capo con un ego talmente grande che è stato soprannominato Mr Big e che la schiavizza con la promessa di una promozione che però non arriva mai. Ma è proprio il lavoro e le persone che lavorano con lei che diventano la sua vita. Il tutto per fuggire anche da una madre malata di depressione che vive prigioniera di sua sorella che non è molto accomodante nei confronti della nipote.

Ma, dopotutto, Francesca sembra aver trovato, in questa vita, un proprio equilibrio. Fino ad oggi. Con l’ennesima promessa della promozione, Bigazzi le propina un autore difficile e capriccioso. Ma questa volta si tratta dell’eccentrico Leonardo Calamandrei, favorito per il prestigioso premio Strega. Francesca si troverà così a dover affrontare, con pazienza e devozione al proprio lavoro, i capricci giornalieri di un personaggio che proprio non le va giù. Ma, piano piano, proprio grazie a lui, riscoprirà e amerà la propria femminilità (ormai nascosta), il piacere per la vita e il lasciarsi andare. Ma cosa le costerà tutto ciò?

Federica Bosco propone un romanzo ironico che non si pone come obiettivo il classico lieto fine, ma una riflessione più profonda sul significato dell’Amore e di trovare delle risposte alle molte domande che sorgono leggendo il romanzo.

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ABBINAMENTO VINO: (Sommelier Silvia Menini)

Un romanzo ironico, simpatico, che fa sorridere e spesso anche ridere. Ma è un libro che affronta temi importanti. Il significato più profondo dell’amore e della vita di coppia. Un libro strutturato ma non impegnato all’esagerazione. Un libro che si può degustare in maniera scanzonata o anche più seria. Un libro che ha decisamente una persistenza importante.

Azienda: Castello di Gussago

Zona: Gussago, Franciacorta

Vino: Castello di Gussago Pomaro

Tipologia: Rosso

Denominazione: Curtefranca rosso DOC

Vitigni: Merlot (30%), Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc (50%), Cabernet Carmenére (20%)

Grado alcolico: 14,5%

Temperatura di servizio: 14°

Esame visivo: rosso rubino impenetrabile

Esame olfattivo: complesso ed evoluto, frutta matura, piacevoli speziature, liquirizia e vaniglia

Esame gusto-olfattivo: caldo e di buona struttura. Tannicità delicata e non aggressiva.

Abbinamenti: consigliabile con piatti a base di carne rossa, in particolare arrosti e selvaggina, formaggi di media e buona stagionatura.

 

 

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