Titolo: Nella tana del lupo
Autore: Nora Noir
Casa Editrice: Rizzoli You Feel
Anno di edizione: 2015
Pagine: 102
Prezzo: 2,49 euro
Autore della recensione: Silvia Menini (tratta da MRS)
Nora Noir ha colpito ancora! Un romanzo erotico dove si respira un’aria diversa dal solito e dove la lettrice è coinvolta fin dalle prime pagine da una storia intrigante che sa di “selvaggio”.
Noemi è una ricercatrice di Scienze Naturali. Il suo argomento di laurea sono i lupi, per i quali prova una passione sfrenata. La sua vita è nella norma e la routine la fa da padrona. La sua cotta apparentemente non corrisposta per un collega è frustrante. Quando viene chiamata a ricevimento dal professore che affianca, la sua vita riceve uno scossone non indifferente. Le viene infatti proposto di prendere il suo posto in un progetto di ricerca nello Yukon per seguire gli spostamenti dei lupi e capirne le dinamiche sociali. Ovviamente non sarà sola, ma sarà seguita da Jeff, un etologo italo inglese che vive in (quasi) completa solitudine dedicando la sua vita ai lupi. Noemi all’inizio non è esattamente entusiasta della proposta ed è quasi tentata di rifiutare, ma poi si decide ad affrontare questa avventura per qualche mese. Parte così per Whitehorse dove viene però rifiutata da Jeff, che non si aspettava certo di ricevere in aiuto una ragazzina a cui deve fare pure da babysitter. Ma Noemi scoprirà presto che dietro a quell’aria burbera si trova invece un uomo ben differente, che ha sofferto per amore e che si è rinchiuso in se stesso per autodifesa.
Grazie agli appostamenti nella neve, i lunghi momenti in attesa del branco, le chiacchierate davanti al caminetto… diventano presto un pretesto per conoscersi meglio e apprezzarsi vicendevolmente. E se poi l’attrazione fisica non manca…
Un romanzo sensuale, intrigante, che seduce anche le lettrici più difficili.
Lo seguo. Apre la portiera dal suo lato ed entra senza degnarmi di uno sguardo mentre io sono ancora fuori. Cos’è, vuole sgommare via e lasciarmi lì? Si toglie berretto e sciarpa, poi si allunga nell’abitacolo e apre anche dal lato passeggero. Lo sportello cigola. Bene, pure l’auto mezza rotta. Salgo. Mette in moto, ma non per partire, accende semplicemente il riscaldamento. Non dice niente. I suoi occhi, azzurri come il ghiaccio e allungati, fissano un punto indistinto, come se lui stesse cercando di trovare le parole giuste da dirmi. Cosa alquanto inutile, dato che mi ha già offesa in svariati modi. Intanto io non posso fare a meno di osservarlo con la coda dell’occhio. Libero dagli strati di lana che gli occultavano parte del volto mi godo il suo profilo. La somiglianza con il cantante è davvero notevole, anche se è più vecchio. Ha i lineamenti molto fini, il naso dritto e appuntito. I capelli biondi e lisci lunghi fino alle spalle sono arruffati e leggermente elettrici per il contatto con il berretto in fibra sintetica. La barba chiara di qualche giorno gli conferisce un’aria vissuta e virile molto interessante. Dato che non si decide ad aprire bocca, ho tutto il tempo per indovinare come potrebbe essere la sua corporatura muscolosa sotto quegli strati infiniti di vestiti. Lo scruto da cima a fondo. Mi piacciono le sue cosce ben tornite strette nei jeans e le mani forti e mascoline. Non è da me essere così leggera e fantasiosa. La mia, credo, è una frivola reazione a quella situazione che se no mi manderebbe fuori di testa: sono nello Yukon, e mi si stanno palesando davanti tre mesi atroci o, nel migliore dei casi, un mesto e fallimentare ritorno a casa entro pochi giorni.
ABBINAMENTO VINO: (Sommelier Antonio Freda)
In una storia che coinvolge la specie dei lupi, la nostra immaginazione corre subito a scenari notturni caratterizzati da una co-protagonista immancabile: la luna piena. E non è solo per il suo nome e le suggestive evocazioni che il vino di seguito descritto è stato selezionato per l’abbinamento: la sua forte personalità ben rispecchia i caratteri del personaggio maschile del libro.
Azienda: La Tosa
Vino: Luna Selvatica
Tipologia: Rosso
Denominazione: Colli Piacentini DOC
Vitigni: 90% Cabernet Sauvignon, 10% Merlot
Grado alcolico: 14,5%
Temperatura di servizio: 18°
Esame visivo: rosso rubino compatto con riflessi granati.
Esame olfattivo: intenso e ampio, con sentori di frutti rossi piccoli, amarene sotto spirito, spezie tendenti al dolce e tabacco.
Esame gusto-olfattivo: vino di grande struttura ma di impatto raffinato, lascia il segno per la sua armonia e la sua persistenza caratterizzata da un piacevole finale minerale.
Abbinamento: cinghiale, selvaggina e formaggi stagionati.