Titolo: L’amore è un difetto meraviglioso
Autore: Graeme Simsion
Casa Editrice: Longanesi
Anno di edizione: 2013
Pagine: 303
Prezzo: 14,90
Autore della recensione: Silvia Menini (tratta da MRS)
E se l’essere diverso, non fosse un difetto?
Don è un professore di genetica all’Università di Melbourne ma è senza dubbio un personaggio particolare. Tanto per usare un eufemismo. Don, infatti, affronta la vita in un modo tutto suo, essendo affetto dalla sindrome di Asperger. Di recente, riflettendo sulla condizione di felicità degli uomini single confrontati a quelli invece sposati, ha capito che i secondi sono nettamente più felici dei primi. Ma come trovare una moglie lui, che è diverso dagli altri e non cerca sicuramente una donna comune, con i difetti e le abitudini che potrebbero cozzare con le sue abitudini così standardizzate e controllate?
Nasce così il “Progetto moglie”. Un problema a cui lui ha trovato una soluzione scientifica, efficiente. Un questionario che gli permetterà di identificare la moglie perfetta, che risponda a criteri rigorosi: non deve fumare né tantomeno bere, deve essere puntuale e mangiare di tutto. Ma si sa… l’amore a volte gioca brutti scherzi. Rosie Jarman ha tutti i difetti che la escluderebbero a priori dal progetto… fuma, beve, arriva sempre in ritardo e non mangia carne ma pesce solo se ecosostenibile. È però una ragazza intelligente, di una bellezza che incanta Don fin dal primo istante e, cosa ancor più bizzarra, in sua compagnia, Don riesce a uscire dai suoi schemi predefiniti… e si diverte pure! Proprio lui che affronta la vita con estrema razionalità e che non si fa mai sopraffare dalle emozioni.
“E tutto questo per via di una donna?” disse Gene.
“Pare di sì. È del tutto irrazionale.”
Sarà proprio grazie a Rosie che Don scoprirà che non sempre un approccio rigoroso e scientifico porta ai risultati migliori! L’amore è un difetto meraviglioso è la storia di un amore inizialmente percepito come un difetto… ma solo successivamente visto per quello che effettivamente è: un regalo prezioso che la vita ci fa.
“Mentre sfrecciavamo verso casa, a bordo di una Porsche rossa guidata da una donna bellissima, con quella canzone sullo sfondo, ebbi la sensazione di essere sul ciglio di un nuovo mondo. Riconobbi quella sensazione, che divenne addirittura più forte quando iniziò a piovere e, siccome il comando elettrico del tettuccio non funzionava, non ci fu modo di rialzarlo. Era la stessa sensazione che avevo sperimentato quando mi ero messo a osservare la città dopo la Cena sul balcone, e ancora quando Rosie aveva scritto il suo numero di telefono sul tovagliolino. Un altro mondo, un’altra vita, vicina ma inaccessibile. Una fuggevole soddisfazione.”
ABBINAMENTO VINO: (Sommelier Silvia Menini)
Un vino australiano, in linea con il setting di questo magnifico romanzo. Un vino complesso e intenso, proprio come questa lettura.
Azienda: Leeuwin Estate
Vino: Margaret River Cabernet Sauvignon
Annata: 2010
Nome: Cabernet Sauvignon
Tipologia: Rosso
Vitigno: Cabernet Sauvignon
Grado alcolico: 14%
Temperatura di servizio: 14-16°
Esame visivo: Rosso rubino con riflessi granati
Esame olfattivo: Un bouquet concentrato e ricco, con sentori di ribes nero maturo e succose ciliegie nere. In sottofondo si sente anche alloro, tabacco fresco, anice, chiodi di garofano e cumino. Sfumature floreali quali lavanda e violetta.
Esame gusto-olfattivo: Al palato si presenta intenso e i sentori che si sono presentati al naso, si intrecciano. Caratteri di anice e cacao completano il frutto. Buona acidità e un tannino presente ma non fastidioso.
Abbinamento: Perfetto per i piatti di carne che il protagonista ama tanto!