Titolo: Ovunque tu sarai
Autore: Fioly Bocca
Casa Editrice: Giunti
Anno di edizione: 2015
Pagine: 160
Prezzo: 12,00
Autore della recensione: Silvia Menini (tratta da MRS)
Un libro toccante, che cattura con la sua delicatezza e semplicità. Un romanzo che racconta non una ma ben due storie di Amore. L’amore per la propria madre, e l’amore per un ragazzo che si riconosce in mezzo a mille.
Ovunque tu sarai narra la storia di Anita e della sua vita spesa tra un lavoro che non ama, un rapporto alla quale è ancora incatenata seppure ormai logorato, e la malattia della madre, capitata così, all’improvviso. Nelle email che scrive alla madre, però, la realtà che raffigura è ben diversa da quella reale, quasi a convincersi lei stessa che la possibilità di essere felice non è poi così lontana. Quando però incontra sul treno Torino-Milano Arun, un giovane scrittore di favole di origini italo-cambogiane, la sua vita riceve uno scossone non indifferente. Arun è orfano e negli anni ha acquisito la capacità di leggere dentro le persone, e proprio per questo, in pochissimo tempo, si avvicina a Anita, la quale, in sua compagnia, sembra essere un’altra persona e si sente finalmente se stessa e libera di sognare.
“Così capita che un dialogo nato per caso con un passeggero qualunque del Milano-Torino prenda una strada tutta sua, ingovernabile, e tu, senza nemmeno accorgerti, arrivi proprio a quel punto, a quel grumo che hai dentro e che cercavi in tutti i modi di nascondere. E senza sapere perché, ti metti a nudo, non risparmi niente, davanti a occhi sconosciuti offri la tua anima vulnerabile come una spogliarellista esibisce a un pubblico rapito la propria intimità.”
Ma l’amore non è sempre semplice e la morte della madre le lacererà talmente il cuore che si sentirà completamente perduta e senza obiettivi nella vita.
Gli occhi al finestrino, lascio fare al panorama. Ma questa malinconia balorda non ne vuole sapere, mi sta addosso più del caldo e delle mosche noiose. Come faccio sempre in questi casi, ritorno con la mente là, al mio posto speciale, la mia panca al limite del bosco. Mi sforzo di mettere a fuoco le montagne, il verde brillante dei prati e quello più scuro del ciliegio, e mia madre che viene verso di me con un paio di guanti e un mezzo sorriso che mi asciuga le lacrime.
Un romanzo scritto con una penna che sa di poesia, con parole che sembrano scelte una ad una, per creare un testo evocativo in grado di suscitare forti emozioni. Ci si sente trascinati dal dolore della protagonista e da quel senso di perdita tipico di chi ha perso una persona fondamentale per la propria sopravvivenza. Un romanzo che insegna a vivere, e non solo sopravvivere, sbagliando anche, ma non si conquista la felicità se non si corrono dei rischi. Un libro sul destino perché, in fondo, la nostra strada è già stata tracciata.
Abbinamento vino (Sommelier Antonio Freda)
Mentre il libro racconta l’incontro casuale in treno tra Anita e Arun, il vino proposto è il risultato della miglior fusione ricercata dal produttore Marco De Bartoli tra due dei più importanti vitigni siciliani: lo zibibbo dalla intensa aromaticità e il grillo dalla spiccata personalità.
Azienda: Marco De Bartoli
Vino: Sole e Vento
Tipologia: Bianco
Denominazione: Terre Siciliane IGT
Vitigni: Zibibbo 70%, Grillo 30%
Annata: 2013
Grado alcolico: 11,5%
Temperatura di servizio: 10-12°
Esame visivo: giallo paglierino luminoso.
Esame olfattivo: profumo intenso con note evidenti di pesca gialla, albicocca, frutta candita e salvia.
Esame gusto-olfattivo: in bocca questo vino si fa apprezzare per la sua leggerezza e bevibilità, non ha una lunga persistenza ma prima di congedarsi lascia un piacevole sentore ammandorlato.
Abbinamento: piatti di pesce, risotto di asparagi.