Titolo: Lasciati andare (ma metti giù la colt)
Autore: Charlotte Lays
Casa editrice: Auto-pubblicazione
Anno di edizione: 2015
Pagine: 376
Prezzo formato eBook: € 2,99
Già il titolo incuriosisce e fa intuire che non si tratta della solita storia d’amore con una trama scontata e infatti, già dalle prime pagine, salta all’occhio il carattere un po’ burbero della protagonista e l’ambientazione insolita.
La protagonista è la ribelle Mae, una ventisettenne che vive in Montana con la famiglia e che ha coronato il suo sogno di tornare, dopo gli studi scelti dal padre, nel ranch di famiglia per occuparsi degli animali che tanto ama. Per lei il divertimento consiste nel domare puledri, montare tori e acchiappare vitelli con il lazzo. È decisamente una ragazza diversa dalle sue coetanee che invece si divertono tra discoteche e shopping, e questo è anche il cruccio del padre che la vorrebbe invece impegnata in altro e sicuramente propensa a un abbigliamento più femminile. Ed è proprio il rapporto con il padre che più la tormenta perché, mentre con la moglie morta prematuramente aveva un rapporto di totale sintonia, con la figlia non riesce a ricrearlo e finisce per essere una figura fredda e distaccata che la mette continuamente alla prova cercando di domare il suo carattere ribelle e determinato, con l’unico risultato di renderla infelice.
Mae ha però la nonna, nativa americana, e la cugina che la supportano e accettano la sua ironia resa un po’ troppo acida da una vita decisamente non facile per una ragazza della sua età.
Quando Bruce Baker, il responsabile della contea chiamato per il sovraffollamento di greezly, arriva al ranch, i suoi occhi le trafiggono l’anima.
Apro la porta svogliatamente e mi trovo di fronte agli occhi un petto ampio e robusto racchiuso in una camicia bottom down color kaki. Il logo verde profilato d’oro occhieggia all’altezza del pettorale, quasi impedendomi di fissare altro.
(…)
Sollevo lo sguardo di un bel po’ prima di incontrare due occhi turchesi come il cielo che c’è sullo sfondo; costellati di piccole pagliuzze dorate intorno alle pupille, sono incorniciati da lunghe e folte ciglia. I capelli castani scuri, rasati ai lati, sono tenuti compostamente indietro con un filo di gel.
“Buongiorno” mi saluta cordialmente con una voce sensuale e graffiante, mentre mi squadra, senza peritarsi, da capo a piedi.
Bruce verrà affascinato da questa ragazza così anticonvenzionale e capirà ben presto che dietro la facciata si nasconde una ragazza ben diversa da quella che vuole apparire.
Tra scherzi infantili, reticenze da parte di Mae e antagonisti maschili e femminili… la loro unione si rafforzerà. Ma riuscirà Mae a lasciarsi andare al sentimento e vivere le proprie pulsioni liberamente accettando quello che il destino le offre?
Un libro spiritoso, divertente, che non lascia nulla al caso. Le scene intime/erotiche sono descritte senza volgarità e ci si innamora subito della protagonista che, con il suo carattere scontroso e determinato lascia comunque intuire al lettore che sotto c’è molto altro.
Un libro autopubblicato che vale la pena di leggere!
Abbinamento (Sommelier Silvia Menini)
E proprio come i due protagonisti al loro primo appuntamento culinario… ci gustiamo anche noi un fruttato Sauvignon Blanc della Napa Valley. Biologico… dato che Mae è così attenta al rispetto della natura.
Osservo il vassoio: quell’astice e quei gamberoni dopati di ormoni saranno costati una fortuna. «Come fai a permetterti una cena del genere con il tuo stipendio?» domando curiosa.
Versa l’acqua nel bicchiere e in silenzio inorridisco: una cena del genere merita solo quel magnifico Sauvignon fruttato della Napa Valley che stiamo gustando.
Azienda: Alta Napa Valley
Vino: Sauvignon Blanc
Vitigno: Sauvignon Blanc 100% (organically grown)
Annata: 2013
Grado alcolico: 14,4%
Temperatura di servizio: 10°
Analisi visiva: Giallo paglierino
Analisi olfattiva: Sentori floreali, di fiori d’arancio, gelsomino, caprifoglio e frutta a nocciolo. Il bouquet di pesche bianche lascia il posto a sentori citrini e di uva spina, tipici proprio del Sauvignon Blanc.
Analisi gusto-olfattiva: In bocca è fresco e ricorda il melone verde, il tutto con un finale minerale. C’è una buona persistenza.
Abbinamento: L’hanno già fatto i due protagonisti, no?!
Sono emozionata per aver abbinato (involontariamente) il vino giusto per la cena romantica dei miei protagonisti!
Grazie mille!!! ❤
Ora corro in enoteca! 😀
C.L.