Titolo: Le mie amiche streghe
Autore: Silvia Bencivelli
Casa Editrice: Einaudi
Anno di edizione: 24 aprile 2017
Pagine: 178
Prezzo: 17,00 euro
Autore della recensione: Silvia Menini (tratto da MRS)
«D’un tratto tutte le mie amiche sono diventate streghe. Sono ancora mie amiche, ma sono diventate incomprensibili».
No, non stiamo parlando di quelle streghe che hanno poteri magici e fanno incantesimi, ma di “streghe” che credono nell’omeopatia, che i vaccini andrebbero evitati e sono promotrici del biologico e del chilometro zero. Nulla di più attuale, aggiungerei.
Alice ha idee discordanti rispetto alle sue amiche e stenta a riconoscerle, quelle ragazze con cui ha passato gli anni più belli della sua vita e con le quali ha affrontato le grandi sfide della vita. Secondo lei, un tempo, erano persone ragionevoli e razionali. Ma che cosa è successo loro? Si sono improvvisamente trasformate in streghe che credono a cose che per lei sono strampalate. Clara, ad esempio, porta Alice al mare perché spera che, facendo le capriole in acqua, il feto podalico si giri, Lucia è maniaca del cibo salutare e le propina le sue credenze sui benefici delle verdure comprate dal contadino, mentre Arianna, medico anestesista, è una fan dell’omeopatia. Persino sua nonna super razionalista, seguace della medicina moderna, è molto diffidente della tecnologia in maniera, a detta di Alice, del tutto irrazionale.
Per lei, laureata in medicina e giornalista scientifica, è inconcepibile tutto ciò e si imbarca in infinite discussioni con le sue amiche per convincerle che le loro credenze non hanno basi scientifiche e, anzi, sono totalmente illogiche. Ma l’unica cosa che le sfugge, così concentrata sul pragmatismo, è che le emozioni possono tradire e vive in ansia per un intervento chirurgico che deve fare e che la può portare a modificare la sua percezione del mondo esterno.
Un romanzo che affronta tematiche attuali in maniera totalmente scanzonata e con un pizzico di ironia, seguendo la protagonista in viaggi, pranzi, aperitivi e cene con le amiche (e anche qualche consorte) seguiti da riflessioni dell’io-narrante che non riesce a non essere critica nei confronti di tesi e credenze che le amiche portano avanti andando contro a farmaci che ti uccidono e che arricchiscono solo le grandi case farmaceutiche. Alice è una di quelle che invece non crede a nulla di queste cose e si tiene ben salda alla scienza, sciorinando i motivi che smontano uno a uno tutte le “bufale” alle quali le altre invece credono fermamente.
Abbinamento (Sommelier Silvia Menini)
Con un po’ di ironia, proponiamo un vino senza solfiti, prodotto da una azienda agricola da sempre attenta alle esigenze dei consumatori. Un vino piacevole, ricco di profumo, colore e struttura, ma anche sano e digeribile, integro dal punto di vista alimentare, ricco delle sue componenti antiossidanti, privo di contaminazioni che possono creare problemi alla salute dei nostri consumatori.
Azienda: Teo Costa
Vino: Divin Natura
Tipologia: Rosso
Denominazione: Langhe DOC Rosso
Vitigni: Barbera, Nebbiolo, Merlot e Cabernet Franc
Grado alcolico: 13,5%
Temperatura di servizio: 12-14°
Vista: rosso rubino con riflessi viola tenue
Olfatto: intenso, di frutti freschi e di uva appena spremuta
Gusto: elegante, vellutato e armonico con ottima persistenza
Abbinamento: Torte salate e sformati di verdura, ottimo con salumi e formaggi di media stagionatura.