Titolo: La perfezione non è di questo mondo
Autore: Daniela Mattalia
Casa Editrice: Feltrinelli
Anno di edizione: 1 giugno 2017
Pagine: 176
Prezzo: 15,00 euro
Autore della recensione: Silvia Menini (tratto da MRS)
Un libro incantevole, che parte un po’ in sordina ma poi conquista con la sua semplicità, fornendoci diverse sfaccettature di vite che, inconsapevolmente, si connettono tra loro disegnando una mappa della vita fatta di intrecci quasi casuali che lasciano col fiato sospeso.
Adriano è un anziano signore che ha da poco perso la moglie. Non rinuncia però al fatto di averla comunque vicina e si reca spesso all’ospedale torinese, dove ogni tanto la rivede. Lei però è sfuggente e non gli rivolge mai la parola e sembra quasi che stia cercando qualcosa.
Gemma ha ventinove anni, lavora in una libreria e, nei fine settimana, presta servizio come volontaria in un call center per anziani. Il rapporto con la madre è un po’ teso perché non riesce a perdonarle di aver accettato con tanta remissività l’abbandono del padre e non capisce come lei possa affrontare la vita in modo leggero e scanzonato. Cosa che a lei non riesce granché. Le piace anche andare a correre, nei week end, e intanto sogna di trovare l’amore.
E poi c’è Fausto, che ha una relazione con Susanna, una ragazza ricca di famiglia, bella e quasi perfetta. Tanto perfetta che stona un po’ insieme a lui che fa il grafico, un lavoro che il padre di lei (e anche lei stessa) disapprova così come la semplicità del suo modo di vivere. Ama fare lunghe passeggiate al parco con Archibald, un bracco un po’ troppo giocherellone e affettuoso per i gusti di Susanna e che invece Fausto adora.
Infine abbiamo Olga, una anziana signora che da giovane faceva l’infermiera, vive da sola con il suo gatto René e il sabato mattina chiama il call center per parlare con Gemma, la volontaria tanto carina e gentile che la fa sentire un po’ meno sola. Quando, in seguito a una caduta, viene ricoverata in ospedale, qui dovrà fare i conti con la solitudine ma anche con un incontro decisamente fuori dal comune che le cambierà la vita.
Quattro personaggi così diversi tra loro, le cui vite però si intrecciano creando dei legami che si fanno via via più stretti e, ognuno di loro, anche involontariamente, potrà fare qualcosa per l’altro.
Ciascun personaggio, durante il romanzo, dovrà scendere a patti col proprio passato, con le paure che lo blocca e con il proprio presente, per definire un futuro che non è così scontato, perché ancora tutto da scrivere.
Questo è un romanzo fresco, delicato con un pizzico di allegria ma con una vena malinconica, che scorre via veloce, affrontando argomenti importanti in maniera un po’ scanzonata ma comunque profonda. Ecco allora che ci si ritrova ad affrontare temi come la solitudine, la morte, l’amore, l’amicizia e la ricerca di se stessi. Ma soprattutto l’imperfezione della vita che, spesso e volentieri, la fa da padrona, ma riesce comunque a portare qualcosa di positivo.
Abbinamento (Sommelier Silvia Menini)
Un vino morbido, rotondo, che non aggredisce con i tannini e, allo stesso tempo, rende omaggio a dei vitigni importanti che lo rendono un vino strutturato e complesso, ma anche estremamente elegante.
Azienda: Ferghettina Franciacorta
Vino: Curtefranca Rosso
Tipologia: Rosso
Annata: 2015
Denominazione: Curtefranca Rosso DOC
Vitigni: 50% Cabernet Sauvignon, 30% Merlot, 10% Nebbiolo, 10% Barbera
Grado alcolico: 12,5%
Temperatura di servizio: 16°
Vista: Colore rosso rubino intenso.
Olfatto: Al naso ha edcise note di frutti di bosco e legegri sentori di tabacco.
Gusto: In bocca è fresco, morbido e vellutato. Tannicità leggera ed educata che invita al sorso.
Abbinamento: Ideale per l’abbinamento a tutto pasto, ci accompagna dagli antipasti di salumi bresciani ai secondi di carne. Da provare con i casoncelli tipici.