Titolo: E allora baciami
Autore: Roberto Emanuelli
Casa Editrice: Rizzoli
Anno di edizione: 27 aprile 2017
Pagine: 308
Prezzo: 17,50 euro
Autore della recensione: Silvia Menini (tratto da MRS)
Si può continuare ad amare in maniera quasi maniacale una persona che ci ha lasciato senza preavviso e che ci ha spezzato il cuore? Il tempo non dovrebbe curare le ferite?
La risposta per il protagonista di questo romanzo è no. No, perché quando si incontra la propria anima gemella e la sia ama con tutto se stesso è impossibile lasciarsi scivolare addosso la sofferenza che la perdita ha causato e si finisce per vivere in un loop di ricordi che tormenta in ogni singolo istante del resto della vita.
Leonardo non riesce ad andare avanti con la propria esistenza, nemmeno per la figlia Laura, che rischia di perdere anche grazie a questo suo atteggiamento che lo porta a rinchiudersi in se stesso e a concentrarsi più sull’amore che ha perso rispetto invece al presente e a quello che può costruire. Si rifugia in storie senza senso, puntellando le sue giornate di comparse femminili che lo appagano solo per qualche ora, o qualche giorno, e poi, quando lui le rifiuta, gli lasciano un senso di amarezza ancora più grande. Il profumo di Angela ritorna sempre, e con esso anche la sua presenza ingombrante di cui sente la mancanza, come se gli mancasse un pezzo di cuore.
Il romanzo alterna la voce narrante di Leonardo che ci racconta il suo vivere quotidiano, alle prese con un lavoro nel quale è stato risucchiato dalle circostanze, una figlia adolescente con la quale non riesce più a instaurare un dialogo, quella di Laura che, attraverso i racconti che scrive nel suo blog, ci permette di conoscere il suo punto di vista e la sua inquietudine determinata dal crescere e doversi confrontare con un padre per il quale non prova alcun rispetto e la perdita della madre, e una terza voce “misteriosa” che verrà spiegata solamente alla fine del romanzo e che darà un senso a tutto.
Ecco una storia di amore, di vita, di coraggio, di riaffermazione che ha dell’incredibile e che, attraverso il tempo e lo spazio, lascia con il fiato sospeso fino alla fine. È impossibile non innamorarsi dei personaggi che, con le loro debolezze e fragilità ci mostrano la loro anima e ci permettono di evolvere e crescere con loro durante lo sviluppo della trama, anche grazie a degli amici che forse sono più una vera famiglia e che, con i loro consigli e le loro azioni, permettono ai due protagonisti di rendersi conto di cosa stanno perdendo e li spingono a un riavvicinamento e a un finale inaspettato.
“Siamo solo per pochi (…) Noi non smetteremo mai di concederci una chance di felicità, perché crediamo nell’amore, e non siamo soli e pochi, noi siamo solo per pochi”.
Abbinamento (Sommelier Silvia Menini)
Ho scelto un vino siciliano… perché la Sicilia, in questo romanzo, rappresenta un luogo speciale, un punto di arrivo ma anche di partenza.
Azienda: Gorghi Tondi
Vino: Coste a Preola
Tipologia: Rosso
Denominazione: Nero D’Avola – DOC Sicilia
Vitigni: Nero d’Avola 100%
Grado alcolico: 13%
Temperatura di servizio: 16-18°
Vista: Rosso rubino brillante con riflessi violacei
Olfatto: Profumo complesso, di impatto piacevolmente speziato con sentori di amarena, piccoli frutti di bosco e tabacco
Gusto: Ricco, intenso, morbido, giustamente tannico, con un’ottima persistenza
Abbinamento: Ottimo per accompagnare secondi di carne rossa alla griglia, cacciagione, piatti tartufati, formaggi piccanti e stagionati
Me lo segno!!!!!!!!!!!!!