Titolo: Rosso come l’amore in autunno
Autore: Fay Camshell
Casa Editrice: Streetlib
Anno di edizione: 7 agosto 2017
Pagine: 272
Prezzo e-Book: 0,99 euro
Autore della recensione: Silvia Menini
In “Per sempre estate” avevamo seguito le vicissitudini di Summer e Lucas, ora, con questo romanzo, abbiamo rifocalizzato l’attenzione sull’amica Autumn, attraverso un romanzo che riprende da dove eravamo rimasti (o quasi) ma cambia prospettiva.
Autumn Lawrence ha deciso di andare contro l’opinione dei propri genitori per inseguire il suo sogno. Ha lasciato una vita fatta di agi per iscriversi all’università e realizzare così il suo sogno di diventare fotografa. Per riuscire però a mantenersi è costretta a lavorare nel ristorante dei genitori della sua migliore amica Summer. Arrivata all’ultimo anno di studio, inizia a pregustare già la fine, seppure con qualche timore rispetto al futuro che l’aspetta. Ma ciò che non si aspetta è di ritrovarsi con un nuovo professore e che questo sia proprio Tyler Scott, il rubacuori tatuato con due occhi grigi profondi e che incantano che aveva incontrato tempo prima tramite il suo fratellastro Lucas, attuale marito di Summer. Ty è tornato a Santa Barbara nella speranza di poter cancellare il proprio passato e poter iniziare così una nuova vita, ma conscio del fatto che i fantasmi che lo tormentano saranno comunque per sempre con lui a dargli il tormento.
Tra i due nasce subito un rapporto conflittuale che però nasconde un’attrazione e un sentimento che piano piano evolverà fino a diventare, forse, incontrollabile. Le incomprensioni e l’orgoglio dei due protagonisti, infatti, la fanno da padrona, alternando fughe improvvise a momenti di avvicinamento.
Tutti i fan di Fay Camshell non rimarranno delusi, anzi. La storia è collegata a quella del romanzo precedente, ma non è necessario averlo letto, perché è comunque tutto sviscerato e l’autrice non lascia nulla al caso (o ai ricordi del lettore). I protagonisti sono ben delineati nelle loro complessità e debolezze. Autumn deve convivere con dei genitori che l’hanno tagliata fuori dalla loro vita e con una madre che l’ha sempre fatta sentire inferiore e mai all’altezza. È una ragazza dolce e sensibile ma, quando si tratta di sentimenti, anche pungente, per paura di soffrire. Tyler deve combattere con l’istinto che spesso prende il sopravvento, portandolo a dei comportamenti spesso violenti e che difficilmente riesce a controllare, ma con anche la convinzione di non voler assomigliare a un padre che detesta e per il quale prova solo disprezzo. È perennemente teso a combattere con quello che reputa essere giusto e quello che invece il cuore gli detta.
Ecco un romanzo leggero, ma che affronta anche temi importanti e che è intriso di romanticismo in una storia d’amore che, dopo mille tentennamenti, non può che portare i suoi frutti.
Abbinamento (Sommelier Silvia Menini)
Restiamo in terra americana, con un vino prodotto da Robert Mondavi, una delle figure centrali sia a livello californiano ma anche americano e di origini italiane. Un vino che si adatta perfettamente ai toni dolce-amari del romanzo e che, grazie alla sua persistenza, rimane ben impresso nella mente di chi lo degusta.
Azienda: Robert Mondavi
Vino: Oakville Napa Valley Fumé Blanc 2013
Tipologia: Bianco
Denominazione: Oakville
Vitigni: sauvignon blanc 89%, sémillon 11%
Grado alcolico: 14,5%
Temperatura di servizio: 8-10°
Vista: Giallo paglierino intenso il colore, con riflessi dorati al calice.
Olfatto: Il naso si apre su sentori di limone e scorza d’arancia, per poi svilupparsi su toni di caramello salato, erbe aromatiche e pietra focaia.
Gusto: Il palato è rotondo e fresco allo stesso tempo, di buon corpo e di buon equilibrio, lungo nella persistenza.
Abbinamento: Perfetto con il pollame nobile, è ottimo con l’arrosto di tacchino ripieno alla salsiccia e in salsa di salvia.