Titolo: Scritto sulla sabbia
Autore: Clare Mackintosh
Casa Editrice: DeAgostini
Anno di edizione: 14 aprile 2015
Pagine: 448
Prezzo: 16,90 euro
Autore della recensione: Silvia Menini
Tutto inizia con una tragedia. Un bambino, Jacob, lascia la mano della madre e viene brutalmente investito da un’auto mentre attraversa di corsa la strada verso casa. L’auto si ferma ma poi fa retromarcia e scappa senza prestare soccorso. L’ispettore Stevens e la giovane Kate indagano sull’omicidio del bambino ma la madre scompare nel nulla a testimonianza del fatto che non crede nella giustizia e nel fatto che il colpevole possa essere trovato.
La trama segue le tracce e i pensieri della protagonista che decide di ritirarsi in un cottage isolato sulle scogliere del Galles nel tentativo di rimettere insieme i pezzi della propria vita. Il tormento interiore che si percepisce in ogni frase, in ogni atteggiamento, così come la paura del futuro, la poca fiducia verso il prossimo… delineano un personaggio che all’inizio si fa fatica a identificare e incasellare. Vuole solo sopravvivere, nulla di più. Ma poi qualcosa succede, incontra un uomo che piano piano le si insinua sottopelle e inizia così a sperare in un futuro che la possa vedere serena. Ma cosa fare del fardello del passato che si porta dietro e che le pesa addosso come un macigno?
Ma è veramente come sembra?
In questo thriller psicologico la scrittrice sorprende ancora una volta il lettore con colpi di scena che capovolgono i ruoli e le prospettive, rendendo indecifrabile la sottile linea che separa vittime e carnefici. Proprio come ammette la Mackintosh, per la trama si è ispirata a un fatto realmente accaduto in cui si è imbattuta anni addietro. Un romanzo toccante, emozionante, che cattura e lascia col fiato sospeso fino alla fine nella convinzione, forse, di averci capito qualcosa, per poi stravolgere questa consapevolezza in pochissime pagine.
Abbinamento (Sommelier Antonio Freda)
Per questo libro proponiamo un abbinamento particolare caratterizzato dalla provenienza geografica: si tratta di un whisky della prima distilleria del Galles le cui bottiglie, nonostante la produzione sia iniziata solo nel 2000, hanno già raggiunto i mercati di tutto il mondo. Non avrà la stessa profondità e complessità dei suoi cugini scozzesi, ma si adatta benissimo ad accompagnare le forti emozioni di questo romanzo.
Azienda: Penderyn Distillery
Whisky: Legend
Tipologia: Single Malt Welsh Whisky
Grado alcolico: 41%
Temperatura di servizio: 20°
Vista: giallo dorato luminoso.
Profumo: delicato, con note di albicocca disidratata e caramello.
Gusto: equilibrato, con un finale dolce e persistente.
Abbinamento: da meditazione o per un dopo cena tra amici.