Titolo: Frammenti di lei
Autore: Karin Slaughter
Casa Editrice: Sperling & Kupfer
Anno di edizione: 31 ottobre 2018
Pagine: 480
Prezzo: 18,00 euro
Autore della recensione: Silvia Menini
Karin Slaughter è tornata in libreria con un romanzo sorprendente che non delude i suoi fedeli lettori che, nemmeno questa volta, vedranno disilluse le aspettative. Andrea è la protagonista di questo intrigante romanzo: una donna che si trova costretta dagli eventi a fare i conti con la consapevolezza che non ha mai davvero conosciuto la madre e inizia così un percorso per scoprire chi sia veramente. Unica cosa che sa è che ha dei segreti, che l’ha ingannata per anni e che non è così perfetta come lei credeva.
Andrea conosce tutto della madre, o almeno così crede. Ha cinquantacinque anni, vive a Belle Isle, è una logopedista che ama aiutare il prossimo, gioca a Bridge e ha passato gli ultimi anni in una assidua lotta contro il cancro al seno. Durante un pranzo in un fast food, Andrea e la madre Laura si trovano coinvolte in una sparatoria e Andrea scopre così che la madre, in passato, era un’altra persona e ha nascosto la sua vera identità per oltre trent’anni sperando di non venire scoperta. Ma ora quel piccolo inconveniente ha attirato su di lei l’attenzione dei media e tutto, ora, è cambiato. Andrea, grazie ai video, ha la conferma che sua madre è una persona ben diversa da quella che pensava. Una donna fredda e spietata, è evidente che sia stata militarmente addestrata e dotata di abilità nel combattimento corpo a corpo. E ora è sotto il mirino della polizia che mette in dubbio la sua innocenza. Laura avrebbe effettivamente potuto risparmiare la vita al giovane Helsinger che, vulnerabile, aveva fatto un gesto estremo? Aveva qualche secondo fine oltre a quello di salvare la vita della figlia? Laura però si rifiuta di parlare e Andrea si ritrova così in un vicolo cieco.
Che fare allora?
Andrea, posta di fronte a questi mille interrogativi e perplessità, decide di intraprendere un viaggio per ricostruire, frammento dopo frammento, il passato della madre e svelare così i segreti che tiene celati. Solo una volta a confronto con la verità che riguarda la madre si renderà conto che la scelta di sacrificare la propria vita era orientata a proteggerla.
Pagina dopo pagina, infatti, la trama si infittisce, viaggiando tra il 1986 e il 2018, fino a dipanarsi in un finale originale e appagante.
Un romanzo commovente, che racconta, al di là del genere e quindi ricco di azione e suspance, il legame che lega madre e figlia con maestria tanto da renderlo delicato e di facile lettura, attraverso una scrittura incisiva, netta e fluida.
Abbinamento (Sommelier Silvia Menini)
Eleganza e immediatezza si sono incontrate per creare questo rosso e sono le stesse caratteristiche che si ritrovano in questo thriller ricco di emozioni. Ci trovi spezie e caffè, ma anche freschezza e bevibilità: sarà per questo che è un top seller?
Azienda: Castello di Bolgheri
Vino: Varvàra
Tipologia: Rosso
Vitigno: cabernet sauvignon, merlot, syrah, petit verdot
Annata: 2017
Gradazione alcolica: 14%
Temperatura di servizio: 18°
Vista: Rosso rubino scuro
Profumo: al naso esprime un profilo olfattivo di grande fragranza e profondità grazie a note di frutta rossa, di fiori passiti, di spezie
Gusto: Pepe nero, caffè, cioccolata sono solo alcuni dei sentori che aprono ad un assaggio fresco e profondo, appagante ed armonico, perfettamente bilanciato grazie ad una trama tannica ben definita. Ottimo anche in chiusura, con un finale di grande pulizia e persistenza.
Abbinamento: A tutto pasto, il “Varvàra” di Castello di Bolgheri è vino rosso ideale per accompagnare tipici piatti natalizi, pollo e tacchino in particolare