Titolo: Extravergine
Autore: Chiara Moscardelli
Casa Editrice: Solferino editore
Anno di edizione: 19 settembre 2019
Pagine: 251
Prezzo: 16,00 euro
Autore della recensione: Silvia Menini
Se ne parla ormai da molto… Di cosa? Di Extra Vergine, la serie televisiva in onda su FoxLife con una simpatica protagonista al centro di una brillante commedia romantica.
Chiara Moscardelli ne ha scritto invece il prequel con la sua tipica penna ironica e scorrevole ed è approdata nelle librerie a poche settimane di distanza.
La protagonista è Dafne Amoroso, una “quasi trentenne, vergine, anzi extra vergine” proprio come si definisce lei stessa usando il proprio tallone d’Achille come scudo per nascondere quel disagio, paura, e insicurezza che invece la tormentano.
La sua vita l’ha passata per la maggior parte in Puglia con la madre che è la sua antitesi: attrice di comedy anni ’80 che vive fiera di mostrare il proprio corpo e portabandiera dell’amore libero. Basti pensare che Dafne non sa nemmeno chi è suo padre! Quando poi si è trasferita a Milano, Dafne è andata a convivere con l’amica d’infanzia Ginevra altrettanto disinibita. La nostra protagonista, dal canto suo, non si fa influenzare da queste presenze così ingombranti e rimane placidamente accoccolata nel suo mondo fatato fatto di romanzi rosa che la fanno sentire protetta e a suo agio. Un mondo costruito proprio su quel romanticismo e appagamento sentimentale che lei proprio non riesce a trovare.
Ed è proprio su questo doppio binario che si destreggia l’ironia del romanzo: il forte legame che unisce Dafne alla madre e all’amica seppure appartengano a mondi completamente diversi.
Sui romanzi di Georgette Heyer che tanto ama, Dafne inizia a fantasticare e intraprende un viaggio per Baku, in Azerbaijan che spazzerà via la sua monotonia. Questo viaggio, infatti, doveva essere una tranquilla settimana di seminari sul romanzo Regency ma, quando una chiavetta USB contenente informazioni destinate ad incastrare un potente trafficante di droga viene collocata di nascosto nel suo bagaglio, si trasforma ben presto in una avventura mozzafiato all’insegna dello spionaggio.
Da questo momento partono tutta una serie di disavventure roccambolesche in cui Chiara Moscardelli riesce a esprimere il meglio di sé.
Qui si conclude la prima parte del romanzo per riprendere sei mesi e ritrovarla come impiegata amministrativa della rivista femminile “Audrey”. Per un servizio, decidono di intervistare proprio la madre di Dafne (che utilizza uno pseudonimo e quindi non è ricollegabile a lei) quale icona del cinema italiano anni ’80. Dafne cercherà in tutti i modi di evitare il peggio dirottando la scelta su lidi più sicuri.
E per l’altra questione?
Be’… solo quando Dafne sarà in grado di cogliere il momento giusto e le occasioni che la vita le offre, allora potrà perdere quella verginità che per lei rappresenta un traguardo non solo fisico ma soprattutto emotivo.
Un romanzo brioso, divertente, attuale, che si destreggia in maniera magistrale oltre che originale tra il giallo e il romantico.
Abbinamento (Sommelier Silvia Menini)
Quale miglior occasione per socializzare, se non davanti a un buon bicchiere di Franciacorta Rosè? Questo giusto mix di Chardonnay e Pinot Nero si interseca alla perfezione in un blend di tutto rispetto, così come Dafne è legata alla madre e alla sua migliore amica e riesce a integrarsi con il loro modo di essere così distante da lei. Ottimo per un aperitivo, frizzante e brioso come la nostra protagonista… e chissà che con un bicchiere in più non riesca a cogliere l’occasione giusta!
Azienda: Girolamo Conforti
Vino: Franciacorta Brut Rosé DOCG
Tipologia: Spumante Rosè
Denominazione: Franciacorta Brut Rosé DOCG
Vitigno: pinot nero 50%, chardonnay 50%
Gradazione alcolica: 12,5%
Temperatura di servizio: 10-12°
Vista: Colore rosato carico, attraversato da un perlage di grana fine e persistente.
Profumo: Al naso si avvertono sensazioni rinfrescanti di mora e lampone
Gusto: Al palato si presenta con un sorso fresco e di ottimo equilibrio.
Abbinamento: Molto versatile in cucina, è perfetto all’ora dell’aperitivo, con antipasti di pesce e salumi. Da provare anche con una pizza gourmet.