Titolo: Un tè a Chaverton House
Autore: Alessia Gazzola
Casa Editrice: Garzanti
Anno di edizione: 15 marzo 2021
Pagine: 192
Prezzo: 16,40 euro
Autore della recensione: Silvia Menini
Se avete amato Downtown Abbey allora avete qualcosa in comune con la protagonista di questo spensierato romanzo che non potrete non apprezzare.
Angelica non ha certamente la vita che si era prefissata e nemmeno quella che i suoi genitori speravano per lei. Questa condizione, però, non la abbatte e, anzi, la rende ancora più determinata a trovare la propria strada nella vita. Angelica è una protagonista incantevole, autentica ed è impossibile non entrare in empatia con lei. Ha ventisette anni, vive a Milano ma è di origini siciliane e la sua solarità è coinvolgente anche se brancola nella vita come tutte noi e si ritrova, dopo la fine di una storia amorosa, a dover rimettere ordine ed equilibrio fra le sue passioni per cercare il modo di realizzarsi e trovare la propria strada.
Decide quindi indagare sulla storia del bisnonno materno e intraprendere un viaggio in Inghilterra con l’idea di rientrare non appena appurato cosa gli sia successo e del perché non sia mai tornato, una volta terminata la Seconda guerra mondiale, dalla sua famiglia. Ma le cose non vanno proprio come si è prefissata, trasformandosi in un soggiorno un po’ più prolungato rispetto al previsto. Ecco allora che si trova un lavoro presso Chaverton House, un’antica dimora del Dorset che è anche implicata nella storia del nonno. Tra storia e lettere antiche, Angelica riuscirà a rispolverare le vicende e i segreti che vedono coinvolto il bisnonno.
Ma proprio a Chaverton House incontra anche lo scontroso e sfuggente manager della tenuta Alessandro del quale inizia piano piano a subire il fascino.
Angelica seguirà la mente o il cuore?
Un romanzo avvolgente, emozionante scritto con una penna fluida, accattivante, sagace e con un velo di umorismo che lo rende scorrevole tanto da non riuscire a staccarsi fino all’ultima pagina.
Abbinamento (Sommelier Silvia Menini)
Un vino dall’ampio e intenso bouquet dalle stesse origini della nostra simpatica protagonista. Un bianco siciliano che permette di sognare prodotto da vigneti selezionati dove il tempo scorre lento, dove i contadini accompagnano la vendemmia grazie alla loro storia, alla loro tradizione, alla loro esperienza, a riti che rendono questo momento uno spettacolo. Condizioni uniche, atmosfere affascinanti.
Azienda: Castellucci Miano
Vino: Shiara
Annata: 2018
Denominazione: Sicilia D.O.C.
Tipologia: Bianco
Vitigno: Catarratto
Gradazione: 13,5%
Temperatura di servizio: 8-10°
Vista: Vino bianco di colore giallo paglierino.
Olfatto: L’analisi olfattiva esprime note di agrumi, frutta esotica, pompelmo e limone.
Gusto: Al palato è elegante, fresco, equilibrato, dal finale fruttato e persistente
Abbinamenti: Da abbinare a primi e secondi piatti della cucina di mare, in particolare con il fritto di paranza.