Titolo: La ragazza che cancellava i ricordi
Autore: Chiara Moscardelli
Casa Editrice: Einaudi
Anno di edizione: 2022
Pagine: 296
Prezzo: 18,00 euro
Autore della recensione: Silvia Menini
Perché amo Chiara Moscardelli? Innanzitutto, perché ho una passione sfrenata per i gialli e lei è capace di creare delle trame non banali, ben costruite e che lasciano con il fiato sospeso fino all’ultima pagina. Ma quello che mi cattura più di tutto è la sua ironia che alleggerisce la scrittura rendendola particolarmente fluida e scorrevole. Non sono mai rimasta delusa dalla lettura di un suo libro, tantomeno questa volta.
“La ragazza che cancellava i ricordi” è un romanzo accattivante, divertente, sicuramente non noioso e con dialoghi dinamici e coinvolgenti!
Sono proprio gli scambi di battute ironiche e fulminanti, tanto da diventare tanto surreali quanto attuali, a scandire il susseguirsi delle vicende.
Olga è la protagonista per eccellenza: ha 39 anni e abita in un paese al confine con la Svizzera dove è approdata dopo essersene andata da un paesino della Sicilia. Come tutte le eroine della Moscardelli è afflitta da una fobia: quella di perdere la memoria, come è successo a sua madre la quale si è lasciata inghiottire da una malattia che le ruba la memoria e Olga ora si prodiga nel fare disegni sulla pelle per fissarli in maniera indelebile. È difatti diventata famosa come tatuatrice in quanto è in grado di cancellare i ricordi e, proprio per questo, ha una cospicua affluenza di clienti comprese anche delle simpatiche escort.
Olga è una frana con gli uomini dai quali si tiene proprio alla larga e, infatti, è convinta che resterà per sempre sola. Questo suo isolamento è stato determinato in parte dagli insegnamenti del padre incentrati proprio sul non mantenere rapporti con nessuno per proteggersi dalle delusioni e dal dolore, ma anche da danno cerebrale che le determina una freddezza che, all’apparenza, è inscalfibile.
La svolta nella sua vita arriva quando la sua “amica” milanese Melinda scompare e sarà proprio Olga a lanciarsi in questa nuova avvincente avventura che la porta presto a incontrare il giornalista Gabriele Pasca che le darà una scossa non da poco a livello sentimentale. Olga finalmente potrà confrontarsi con la figura paterna e aprirsi anche l’amore delle persone che le ruotano attorno.
Per scoprire che cosa si cela dietro le sparizioni di diverse donne, Olga dovrà sfuggire a un uomo spietato che la insegue. Un uomo con una piovra tatuata sul collo.
Un romanzo travolgente che è un giusto equilibrio tra un giallo e un rosa dalle timide sfumature e mai scontato.
Abbinamento (Sommelier Silvia Menini)
Un libro intenso, accattivante, eclettico e decisamente ben strutturato non può che avere come abbinamento un vino che gli tenga testa. E quale miglior vino di un Donnafugata siciliano da dove proviene la nostra protagonista? Solo il colore di questo vino vi conquisterà all’istante!
Azienda: Donnafugata
Vino: Lumera
Annata: 2021
Denominazione: Sicilia Rosato DOC
Tipologia: Rosato
Vitigno: Syrah, Nero d’avola, Pinot nero, Tannat
Gradazione: 12,5%
Temperatura di servizio: 12-14°
Vista: Rosa tenue di grande luminosità
Olfatto: Al naso si caratterizza per un bouquet marcatamente fruttato, dove i sentori predominanti di fragoline di bosco e lampone si uniscono a quelli più sottili di ciliegia e melograno.
Gusto: In bocca ritroviamo il frutto, ben bilanciato da una fresca acidità e da una gradevole sapidità.
Abbinamenti: A tutto pasto, si abbina ad antipasti caldi e freddi della cucina di mare, crudi di pesce (in particolare crostacei) e primi piatti a base di verdura.