Titolo: Il rappresentante di cartoline
Autore: Roberto Centazzo
Casa Editrice: TEA
Anno di edizione: 2022
Pagine: 240
Prezzo: 15,00 euro
Autore della recensione: Silvia Menini
Roberto Centazzo è il mio autore preferito. Perché? Innanzitutto perché i suoi libri non deludono mai. Che siano le storie di Cala Marina o quelle del mitico team della minestrina in brodo, i suoi personaggi hanno l’incredibile capacità di entrare velocemente in empatia con il lettore che viene immediatamente catturato dalla loro simpatia.
“Il rappresentante di cartoline” segna una nuova puntata dedicata proprio a Cala Marina e ci trasporta direttamente agli anni Sessanta e alla magica e incantevole riviera ligure. Cala Marina è un set perfetto per rappresentare ogni aspetto umano che viene delicatamente pitturato da mano esperta con personaggi e situazioni che fanno sorridere ma che contribuiscono anche a una riflessione profonda ed esistenziale.
Siamo al 1967, anno che precede il “mitico” 1968 in cui, poi, tutto è cambiato. Ed è proprio in questo ultimo anno di spartiacque che, a Cala Marina, arriva un uomo distinto ed elegante che, di professione, fa il rappresentante di cartoline. Il suo scopo è quello di vendere agli esercenti commerciali i suoi servigi dando la possibilità di raffigurare la loro attività su una cartolina con la scritta: “Saluti da Cala Marina”. La maggior parte aderisce a questa proposta pensando di poter trarre vantaggio da tale iniziativa, soprattutto sfruttando la stagione estiva e l’incremento del flusso turistico. Ma questo personaggio arrivato così inaspettatamente in questa tranquilla cittadina quasi al di fuori del tempo, ben presto si dimostrerà diverso da quello che appare…
Sebbene all’apparenza sembri un uomo tranquillo e innocuo, non tutti credono alla sua buona fede. Prima di tutto perché, sebbene l’immagine che dà di sé sia quella di un uomo benestante, se non ricco, Teo, il rappresentante di cartoline, si è insediato in una modesta pensione di basso costo. È proprio la proprietaria della pensione che si insospettisce da questa sua scelta alquanto bizzarra non credendo alle giustificazioni dello stesso che imputa la sua scelta come obbligata da una segretaria sbadata. Avvisa così Norberto, il maresciallo della Polfer che già guardava al nuovo intruso con sospetto dopo essersi accorto della sua simpatia per la barista di cui anche lui è segretamente innamorato. Ecco quindi che, in un mix esplosivo di gelosia e fiuto, inizia a indagare.
Questo è un romanzo in cui si respira una velata nostalgia per un anno che è diventato di confine tra un mondo diverso, antico e quello attuale. La sottile ironia, tipica dell’autore, imprime frizzantezza e un’andatura calzante e briosa al testo che scorre dinamico e veloce, lasciando, alla fine, la voglia del prossimo capitolo della saga.
Abbinamento (Sommelier Silvia Menini)
Un vino che accomuna per caratteristiche lo stile che contraddistingue la serie “Cala Marina”. Un rosato semplice e immediato ma al tempo stesso capace di stupire per una certa profondità. Il “Mea Rosa” nasce da una vinificazione in bianco di uve di vermentino nero, che gli dona un piacevole profilo fruttato, una delicata aromaticità, sensazioni che al palato sono ben bilanciate da una certa sapidità.
Azienda: Lunae
Vino: Mea Rosa
Annata: 2021
Denominazione: Colli di Luni Rosato DOC
Tipologia: Rosè
Vitigno: vermentino nero
Gradazione: 12,5%
Temperatura di servizio: 12-14°
Vista: Rosa cerasuolo acceso
Olfatto: al naso esprime belle note di frutta rossa fresca e leggeri sentori speziati
Gusto: Al palato è morbido, fresco, piacevolmente fruttato e molto fine. Chiude con un finale caratterizzato da una piacevole scia sapida.
Abbinamenti: Anche come aperitivo, si abbina a insalate e piatti vegetariani in generale.